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Negli Usa si crea, in Asia si produce, in Europa si norma: così finisce male

Negli Usa si crea, in Asia si produce, in Europa si norma: così finisce male
Ursula von der Leyen (Ansa). Nel riquadro la copertina del libro di Alessandro Aresu, «Geopolitica dell’Intelligenza artificiale»
In «Geopolitica dell’Intelligenza artificiale» Alessandro Aresu racconta uomini, storie e conseguenze della tecnologia destinata a cambiare il mondo. Con la burocrazia Ue che, per ansia legislativa, ci sta facendo restare indietro.

Per gentile concessione dell’autore, pubblichiamo stralci dalle conclusioni di «Geopolitica dell’Intelligenza artificiale» (Feltrinelli, 576 pagine, 24 euro). Nel libro, Aresu racconta protagonisti, idee e sviluppi geopolitici della corsa degli investimenti legati all’Intelligenza artificiale. Nel brano proposto, l’autore - già consigliere di Palazzo Chigi e dell’Agenzia spaziale italiana - traccia un quadro critico per i Paesi Ue, in declino demografico e zavorrati da istituzioni la cui deriva burocratizzante ostacola la creazione di giganti dell’innovazione.

Mogherini rilasciata dopo dieci ore sotto torchio. Sannino molla l’incarico
Federica Mogherini (Ansa)
Interrogatorio fiume per l’ex Alto rappresentante dell’Ue. Liberati lei e gli altri indagati: «Non esiste il pericolo di fuga». L’ex ambasciatore: «Vado in pensione».

Federica Mogherini, l’ex Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza dell’Unione europea, e altri due funzionari europei fermati martedì mattina, l’ex ambasciatore ed ex direttore dell’Eeas, Stefano Sannino, e il cittadino italo-belga Cesare Zegretti, sono stati formalmente accusati di uso improprio di fondi Ue e sono stati rilasciati. Non si trovano in custodia cautelare. Lo ha dichiarato ieri in una nota l’Ufficio europeo del pubblico ministero (Eppo).

L’Europa vuole l’oro degli italiani
La sede della Banca d'Italia a Roma (Imagoeconomica)

Le 2.452 tonnellate sono detenute dalla Banca d’Italia, che però ovviamente non le possiede: le gestisce per conto del popolo. La Bce ora si oppone al fatto che ciò venga specificato nel testo della manovra. Che attende l’ultima formulazione del Mef.

La Bce entra a gamba tesa sul tema delle riserve auree detenute dalla Banca d’Italia. Non bastava la fredda nota a ridosso della presentazione dell’emendamento di Fratelli d’Italia alla manovra. Nonostante la riformulazione del testo in una chiave più «diplomatica», che avrebbe dovuto soddisfare le perplessità di Francoforte, ecco che martedì sera la Banca centrale europea ha inviato un parere al ministero dell’Economia in cui chiede in modo esplicito di chiarire la finalità dell’emendamento. Come dire: non ci fidiamo, che state tramando? Fateci sapere.

Food Talk | Le meraviglie dello spumante

Con Gianni Tessari, presidente del Consorzio Lessini Durello, esploriamo la storia di una grande eccellenza italiana apprezzata nel mondo.

I giudici premiano i ladri e umiliano gli agenti
(IStock)
Gli italiani si sentono meno al sicuro: questo non dipende dal numero di forze dell’ordine nelle strade ma da quello dei malviventi lasciati liberi di delinquere. All’estero i banditi vanno in cella. Nel nostro Paese rischiano di più la galera quanti indossano la divisa.

Volete sapere perché gli italiani si sentono meno sicuri di prima? La risposta non è legata solo al numero di agenti che presidiano le strade, ma soprattutto al numero di malviventi lasciati liberi di delinquere. Altri Paesi europei hanno meno poliziotti di noi e, nonostante ciò, i furti sono in media inferiori di numero a quelli che si registrano a casa nostra. Così pure la percentuale di rapine e di violenze. Se la statistica premia chi ha forze dell’ordine meno presenti delle nostre, una ragione c’è: altrove, quando beccano un ladro, lo mettono dentro e ce lo tengono. E così pure quando arrestano uno stupratore.

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