
Il partito che annunciò trionfalmente di aver abolito la povertà punisce i poveri. Sì, non è uno scherzo e nemmeno un gioco di parole: è il risultato delle misure fiscali messe a punto dalla nuova maggioranza giallorossa. A segnalarlo non è Matteo Salvini o Giorgia Meloni per spirito di polemica con Palazzo Chigi. No, la rivelazione arriva dall'Ufficio parlamentare di bilancio, una sorta di authority indipendente che fa le pulci ai conti dello Stato e ai provvedimenti varati dalle Camere. Secondo l'Upb, che è un po' una specie di Corte dei conti, con la differenza che i giudizi sono preventivi e non a distanza di anni, i nuovi sgravi decisi dal Conte bis non solo premiano più certe fasce di reddito, fra i 26 e i 28.000 euro lordi l'anno, ma stangano i cosiddetti incapienti, ossia coloro (...)