2021-03-01
Anche il M5s ha la sua Rifondazione
I vertici si riuniscono senza Casaleggio e creano una nuova carica per l'ex premier, cambiando lo statuto appena ritoccato. Show di Beppe Grillo che arriva con un casco spaziale«Bellissima giornata. Tutte le cose che non verranno pubblicate sono vere». Così Beppe Grillo ha cinguettato su Twitter ieri pomeriggio, festeggiando l'avvenuta intesa con Giuseppe Conte e le tribù sparse del Movimento. L'incontro per incoronare l'ex premier si è svolto a Roma, all'hotel Forum. Presenti Luigi Di Maio, Stefano Patuanelli, Vito Crimi, Riccardo Fraccaro, Alfonso Bonafede, Paola Taverna, Carlo Sibilia, Rocco Casalino (determinando per qualche ora un buco nei palinsesti delle tv che lo stanno ospitando), e pure Roberto Fico (che sarebbe ancora presidente della Camera, ma evidentemente è attivissimo nella vita di partito). Significativamente assente Davide Casaleggio. Risultato? Conte ha detto il suo sì scontato, e per lui sarà costruita una carica ad hoc, forse anche modificando lo statuto. Il cambio dello statuto è reso necessario dal fatto che poche settimane fa i grillini avevano abolito la figura del «capo politico». Ora, poiché gridare un «contrordine compagni» sarebbe imbarazzante, si cerca di conciliare la figura di Conte con il comitato direttivo istituito nel frattempo, facendo di quell'organo collegiale una sorta di segreteria politica intorno all'ex premier. Da ambienti contiani è stata diffusa una nota che evoca la consueta fuffa green e digitale, restando nel vago: si parla di «una ristrutturazione integrale» del M5S «per trasformarlo in una forza politica sempre più aperta alla società civile», per avere «un ruolo determinante da qui al 2050». A parte la tragicomica evocazione di un trentennio di contismo, la nota prosegue così: «Il Movimento sarà la forza trainante della transizione ecologica e digitale, poggiando però su pilastri insostituibili: la tutela dell'ambiente, l'importanza dell'etica pubblica e della lotta alla corruzione, il contrasto delle diseguaglianze di genere, intergenerazionali, territoriali, la lotta contro le rendite di posizione e i privilegi, la più ampia partecipazione dei cittadini alla vita democratica attraverso il rafforzamento degli istituti di democrazia diretta».Da ultimo, una nota di colore. Ha destato sensazione il fatto che Grillo si sia presentato indossando un vistoso casco spaziale. Ma forse, più che il casco di fine febbraio 2021, occorrerebbe ricordare quelle giornate prenatalizie del 2019 (eravamo a dicembre) quando Grillo si presentò a Roma indossando una vistosa mascherina nera (oggetto che in quel momento nessuno aveva motivo di portare sul viso) e mormorando ai cronisti: «Per proteggermi da voi, mi proteggo un po' dai vostri virus». Poi, con un gioco lessicale che - interpretato a posteriori, alla luce del Covid esploso molte settimane dopo - fa pensare, accennò alle sardine come a un «movimento igienico sanitario»: «Vogliono igienizzare la società», disse. Magari l'uso di quelle parole fu solo un caso, come l'aver indossato la mascherina. Qualche settimana prima, a fine novembre 2019, sempre a Roma, ci furono due visite in ventiquattr'ore del comico all'ambasciatore cinese, circostanza che Grillo spiegò - diciamo - affermando di aver portato del pesto all'ambasciatore. Stavolta niente pesto e niente mascherina: l'Elevato ha scelto il casco da astronauta.
Jose Mourinho (Getty Images)