2023-03-07
Africani accoltellano i passanti per rapina
Il raid intorno alla stazione Centrale di Milano, dove la situazione è sempre più fuori controllo. Sei i feriti, due sono gravi. Uno di loro colpito perché ha cercato di difendere una donna. Arrestato uno degli aggressori.Nella Milano arcobaleno di Beppe Sala, zeppa di piste ciclabili e senza auto diesel, si può rimediare con una certa facilità una coltellata per un tentativo di rapina a due passi dalla stazione Centrale. Ieri sera tra le 17.30 e le 18 due stranieri indicati dagli investigatori nell'immediatezza come magrebini (uno dei due è stato portato in Questura prima di finire in codice verde al Fatebenefratelli perché probabilmente ubriaco) hanno ferito sei persone, una delle quali, di 68 anni, ha riportato un taglio profondo tra la spalla e il collo, che forse gli ha reciso un’arteria e che ha causato la perdita di molto sangue, rimasto impresso sull’asfalto e sull’angolo di un marciapiede, proprio dove parte un attraversamento pedonale.Sono le 18 circa. In viale Brianza l’anziano interviene per allontanare i due rapinatori che avevano puntato una ragazza appena uscita dal portone di un palazzo e stavano cercando di scipparle la borsa. Il sessantottenne, uscito dallo stesso portone pochi istanti dopo, ha cercato di difenderla e ha rimediato la grave ferita da punta e taglio. L’arma usata è probabilmente un taglierino. Lo stesso che uno dei due aggressori avrebbe usato contro una terza persona, un uomo di 57 anni che stava consumando un drink al tavolino di un bar poco distante e che è corso sul posto per cercare di fermare i due stranieri scatenati. E anche contro un altro uomo, che ha riportato una ferita da taglio al torace (è stato portato in codice giallo in ospedale). Tre dei quattro feriti sono stati portati al Niguarda ma solo il sessantottenne (arrivato con codice rosso) avrebbe riportato ferite più gravi, perdendo molto sangue. Il cinquantasettenne, accoltellato a un braccio, è stato portato, sempre in codice rosso, al San Carlo, ma le sue condizioni non vengono definite preoccupanti. In ospedale anche la giovane donna, ferita al collo (codice giallo). E il quarto uomo che ha rimediato la ferita al torace. «L’anziano era uscito dal civico 27, quando ha visto che stavano scippando una ragazzina», ha raccontato un testimone. L’anziano avrebbe detto qualcosa agli aggressori, ma uno dei due «si è girato», ha detto il testimone, «e l’ha accoltellato». L’altro uomo aggredito, invece, ricostruiscono i presenti, «era a pochi metri distanza, all’altezza del bar all’angolo», quando ha assistito a ciò che stava avvenendo, «ha provato a intervenire ed è stato a sua volta accoltellato». I due rapinatori avrebbero cominciato a creare scompiglio già verso le 17.30. Stando ai testimoni erano in evidente stato di alterazione, tanto che inizialmente erano stati definiti come «due sbandati ubriachi». Muovendosi tra via Sammartini e viale Brianza armati di un taglierino hanno minacciando i passanti, seminando terrore per strada. Alcuni sono stati rapinati, altri aggrediti. In via Sammartini il 118 ha soccorso due donne, una spagnola di 33 anni colpita al volto con un pugno (e finita all’ospedale San Paolo in codice giallo), l’altra, una salvadoregna di 58, ha riportato una lieve ferita a una mano. Poi, in viale Brianza uno dei due, o forse entrambi (quando questo giornale è andato in stampa non era ancora stata diffusa una versione ufficiale dalle forze dell’ordine), avrebbero aggredito le altre quattro persone: il sessantottenne, il cinquantasettenne, l’uomo ferito al torace e la giovane donna. «Ormai Milano, complici le politiche d’accoglienza sfrenata e anti-securitarie del Pd è una grande favela», ha commentato Silvia Sardone, eurodeputata e commissario cittadino della Lega, che ha aggiunto: «La sicurezza è stata azzerata e si rischia di morire semplicemente camminando sul marciapiede. Da tempo denunciamo una situazione invivibile intorno alla stazione Centrale, con criminalità e degrado a ogni angolo. La sinistra in questi anni si è persino opposta ai blitz delle forze dell’ordine. Ringraziamo il sindaco Sala per aver reso la città un inferno, sottovalutando un’emergenza che si è aggravata negli anni». Anche Raffaella Paita, presidente del gruppo Azione-Italia viva in Senato, è intervenuta, buttandola però in caciara: «A Milano l’ennesimo episodio di violenza. Le istituzioni devono dare delle risposte ai cittadini al più presto. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, il sindaco di Milano Beppe Sala e il presidente della Lombardia Attilio Fontana si attivino al più presto perché la situazione sta diventando preoccupante. Non si può più far finta di niente». La città arcobaleno è ormai una Gotham city.