2021-09-25
Addio alle restrizioni e pochi lasciapassare. In Europa solo noi siamo in contromano
Persino i pionieri francesi ammorbidiranno il foglio verde. In Scandinavia, Portogallo e Spagna sta cessando ogni divieto.Siamo tra i Paesi con la miglior situazione epidemiologica e dove si è vaccinata una percentuale altissima della popolazione, eppure il green pass soffoca libertà e circolazione. Mezza Europa pensa a riaprire, il nostro governo impone norme da piena emergenza sanitaria. Il sospetto è ormai una certezza, con il certificato verde si vuole forzare chi non vuole o non può fare il vaccino, ma la volontà è anche quella di tenere imprigionati i cittadini negando il ritorno alla normalità. Dalla scuola alle fabbriche, passando per discoteche e stadi, al momento rimangono solo limitazioni. Guardiamo invece che cosa sta accadendo in altre parti del continente.La Danimarca è il primo Paese tornato alla normalità pre pandemia. Dal 10 settembre il corona passport, attestante vaccinazione o negatività al tampone, non è più richiesto in ristoranti, bar centri sportivi, stadi, discoteche. Niente più mascherine sui mezzi pubblici, nei locali dove si consumano cibi e bevande, nei musei. Gli alunni con più di 12 anni e il personale delle scuole elementari e medie inferiori sono invitati a fare due test settimanali, ma se un alunno risulta contagiato resta solo lui a casa, non l'intera classe.In Norvegia, da oggi sono rimosse le restrizioni anti Covid, in vigore da marzo 2020, sarà quindi possibile stringersi la mano e non si dovrà più rispettare il metro di distanza. Ad annunciare ufficialmente il ritorno alla normalità, dopo 561 giorni di misure restrittive, è stata la premier conservatrice uscente, Erna Solberg. In Svezia, dal 29 settembre non sarà più necessario il distanziamento nei ristoranti né ci saranno limiti di presenze all'interno dei locali o per riunioni pubbliche e private: potranno valere per eventi o raduni con più di 15.000 persone, a meno che non si esibisca il certificato di vaccinazione o un test Covid negativo. Le raccomandazioni di evitare l'affollamento non saranno più in vigore dopo il 29 settembre, fatta eccezione per le persone non vaccinate. In Finlandia, il governo ha presentato al Parlamento una proposta sull'uso del green pass per ristoranti, discoteche, per attività sportive ed eventi pubblici, ma ancora non è stata votata. Da ieri, solo in alcune Regioni e per circoscrivere dei focolai, nei ristoranti sono entrate in vigore restrizioni sugli orari di apertura e il numero di clienti ammessi.Il Belgio abbandonerà l'obbligo di indossare la mascherina nei negozi, nei ristoranti e al lavoro dal primo ottobre, lasciandolo sui trasporti pubblici e in ambito sanitario. Dalla stessa data sarà di nuovo consentito ballare in pub e locali notturni, a condizione che venga utilizzato il Covid safe ticket, una sorta di green pass. Con questo ticket si è esentati dall'uso della mascherina e dal distanziamento sociale anche per gli eventi all'aperto con più di 750 persone, o al chiuso con più di 500. In Germania, alcuni Länder applicano l'approccio 2G, permettendo l'accesso ad attività commerciali o ricreative solo a vaccinati e guariti, che possono così fare a meno di mascherina e distanziamento. Dal 7 ottobre, con ogni probabilità saranno le società sportive a decidere se consentire l'accesso agli stadi solo ai vaccinati o ai guariti dal Covid, rendendo così possibile la presenza al 100%. Nei Paesi Bassi, da oggi non c'è più obbligo di distanziamento in bar e ristoranti, musei, cinema, teatri, stadi, luoghi di ritrovo, ma entra in vigore il pass. Si applicano regole per gli eventi che si tengono al chiuso senza posto fisso, possono ricevere fino al 75% di pubblico, negli altri casi non ci sono limitazioni. Mascherine obbligatorie sui mezzi pubblici e negli aeroporti, non nelle stazioni dei treni. Se un bimbo all'asilo e della scuola primaria è positivo al Covid, non è più obbligatorio per la classe fare test o mettersi in quarantena.In Austria l'ingresso a ristoranti, teatri, hotel, impianti sportivi e luoghi per la cura personale richiede la prova della vaccinazione, un test negativo o un certificato di guarigione dal Covid-19. Per i locali notturni e i bar si applicano regole più severe: è richiesto un test Pcr negativo o un certificato di vaccino completo delle due dosi, la prova dell'infezione pregressa non è sufficiente. A partire dai sei anni è richiesta la mascherina, per gli over 14 serve una Ffp2. Nel Regno Unito, le discoteche sono riaperte, nei pub, ristoranti e bar non sono più richieste le regole di distanziamento sociale e il servizio al tavolo, anche se il governo sta consigliando di prendere in considerazione l'utilizzo del Nhs Covid pass in contesti ad alto rischio. Tutti i limiti di capienza negli eventi sportivi, di intrattenimento e aziendali sono stati revocati, così pure per matrimoni, funerali e altre cerimonie. Non ci sono restrizioni per cantare o ballare.In Irlanda, la riapertura graduale, iniziata ai primi di settembre, porterà alla caduta di quasi tutte le restrizioni entro il 22 ottobre. I limiti di capienza per gli eventi e i certificati di vaccinazione per entrare in ristoranti e bar saranno revocati. Rimarrà solo l'obbligo di indossare le mascherine sui mezzi pubblici e nelle aree commerciali al chiuso.La Spagna sta avviando alla normalità con il 75% della popolazione che ha completato la vaccinazione. Le Regioni hanno esteso gli orari di apertura dei ristoranti, il numero dei commensali per tavolo e la capienza interna. In Andalusia i locali notturni chiudono alle 3.30, negli stadi l'occupazione è al 100% e sono tornate ad essere autorizzate le processioni. Nella Regione di Madrid, dal 20 settembre discoteche e locali notturni sono aperti senza limiti di orario, ma senza consumazione al bar. In Portogallo, dal primo ottobre, piena occupazione di ristoranti e luoghi culturali, senza limite al numero di persone che partecipano anche a matrimoni e battesimi. I locali notturni e i bar potranno riaprire, ma i clienti dovranno esibire un certificato di vaccinazione digitale o un test Covid-19 negativo, necessario anche per partecipare a grandi eventi sportivi. Certificati digitali e test negativi non sono più richiesti negli hotel e nelle palestre.In Francia, un disegno di legge per la proroga del pass sanitaria oltre il 15 novembre sarà presentato al Consiglio dei ministri previsto per il 13 ottobre, però le misure potrebbero essere alleggerite se la situazione pandemica migliorasse. Per gli studenti della scuola primaria, da lunedì 4 ottobre, nei dipartimenti dove il tasso di incidenza si stabilizza sotto la soglia dei 50 casi ogni 100.000 abitanti, l'obbligo di indossare la mascherina sarà tolto.
Tedros Ghebreyesus (Ansa)
Giancarlo Tancredi (Ansa)