Ad Ankara sfuma l’accordo sul grano. L’Onu insiste: «Intesa necessaria»
Ansa
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, gela le speranze. Erdogan è ancora lontano da un successo personale nel negoziato. António Guterres però non molla: «Essenziale per centinaia di milioni di persone».
Antonio Costa, Roberta Metsola e Ursula von der Leyen (Ansa)
Ursula von der Leyen e Antonio Costa spacciano il riarmo per un’iniziativa gandhiana. Nascondendo un gigantesco problema politico: gli Stati devono accettare alla cieca piani militari sconosciuti, finanziati con nuovo debito e a tutto vantaggio dell’industria franco-tedesca.
Tusk plaude al riarmo del vicino, ma l’intesa con Merz arranca: la Germania considera prioritario l’asse con i francesi. Nel gruppo di Weimar si insinueranno Regno Unito e nordici. Con i mediterranei ai margini.
Dopo gli esuberi di Pomigliano e Melfi, Stellantis ha siglato un accordo per le uscite incentivate di 200 dipendenti di Termoli. Il sito che doveva dar vita alla gigafactory.