Accecata dal falso mito europeista l’Italia ha smesso di pensare al mare

Accecata dal falso mito europeista l’Italia ha smesso di pensare al mare
Ansa
Su «Limes» l'appello alla classe dirigente perché maturi un pensiero geopolitico (dalla difesa al petrolio) legato alla storia e alla geografia. Oggi «dimenticate» in favore di uno sguardo troppo germanocentrico.
Francesco Scognamiglio: «Rinascita per me significa essere più vero»
Francesco Scognamiglio (Getty)
Lo stilista: «La pandemia è stata un periodo buio, non solo lavorativamente: mi ha obbligato a riflettere sulla mia identità. Mi sento più fragile, ma anche più autentico, ho ritrovato creatività e libertà. Progetto una capsule che sarà un dialogo tra passato e futuro».
Cracco fa sparire la tovaglia di Leonardo
Leonardo Da Vinci, «Ultima cena» (Getty)
Oggi i locali dei grandi chef hanno tavole spoglie. Moda che mette a rischio estinzione il tradizionale drappo usato fin dalla Roma repubblicana e che è stato protagonista del decoro domestico per oltre 2.000 anni, immortalato in capolavori come l’«Ultima cena».
Riccardo Muti: «Credo nell’Europa culturale, più importante di euro e Ue. Sul riarmo si ascolti il Papa»
Riccardo Muti (Ravenna Festival)
Il leggendario direttore d’orchestra: «Fede, pace e musica. Vedrete, sarà il tempo di Leone XIV. Negli anni Settanta parlavo di patria e bandiera e mi davano del reazionario».
Vomita pur di non stare col papà violento ma i giudici vogliono toglierla alla madre
Marina Terragni (Imagoeconomica)
La piccola di 5 anni finirà in comunità. Marina Terragni: «Le toghe devono parlare coi bambini».
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