Governo

Il governo fa il pieno di fondi Pnrr. La manovra tassa-banche è legge
Ansa
Meloni: 153 miliardi dall’Ue, Italia capofila. Ok finale della Camera alla legge di bilancio.

Con 216 sì e 126 voti contrari la Camera ha approvato in via definitiva la legge di Bilancio. Una manovra da 22,5 miliardi, «costruita in un contesto complesso, che concentra le limitate risorse a disposizione su alcune priorità fondamentali: famiglie, lavoro, imprese e sanità» ha commentato la premier Giorgia Meloni sottolineando che il governo prosegue «nel percorso di riduzione dell’Irpef per il ceto medio, nel sostegno alla natalità e al lavoro, nel rafforzamento della sanità pubblica e nel supporto alle imprese».

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Sui centri migranti assist al governo
Sara Kelany (Imagoeconomica)
I giudici costituzionali promuovono il criticatissimo (da sinistra e ong) emendamento. Kelany: a decidere sui trattenimenti non saranno più le sezioni speciali dei tribunali.

Dal rischio di incostituzionalità a quello di mettere in ginocchio le Corti territoriali, gli scenari più grigi erano stati paventati tutti. E invece niente. La Corte Costituzionale ha dato ragione alla misura del governo che sposta la decisione sulle convalide del trattenimento dei migranti alle Corti d’Appello. Sottraendola alle sezioni specializzate. Come stabilito in un emendamento al decreto flussi presentato poco più di un anno fa da Sara Kelany responsabile del dipartimento immigrazione di Fratelli d’Italia.

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Il Senato è pronto a riprendere il disegno di legge sul fine vita
Maurizio Gasparri (Ansa)
Dopo la decisione della Consulta sulla via toscana al suicidio assistito, dal 7 gennaio potrebbero ripartire i lavori. Gasparri (Fi): «Vogliamo valorizzare i paletti messi dalla Corte per arginare la deriva eutanasica».

La sentenza della Corte Costituzionale sulla legge per il fine vita potrebbe, ma su questo argomento il condizionale è doveroso, motivare il Parlamento a varare una legge nazionale che disciplini una volta per tutte e per tutti la materia. In questo senso, riporta l’Ansa, che ha interpellato diverse fonti di maggioranza, la commissione Affari sociali del Senato è pronta a riprendere i lavori sul ddl in materia di fine vita al rientro dalla pausa natalizia. Già dal 7 gennaio si potrà procedere a una convocazione delle commissioni riunite Affari sociali e Giustizia, dove potrà riprendere l’esame del testo interrotto dalla sessione di bilancio.

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Il governo approva l’ennesimo pacchetto a sostegno di Kiev, archiviando le polemiche politiche. Priorità agli aiuti umanitari e agli strumenti di difesa su pressing del Carroccio (e l’espressione «militari» sparisce dal titolo). Coperti i prossimi 12 mesi.

Il governo ha approvato l’ennesimo decreto per il sostegno militare e umanitario dell’Ucraina. Accompagnato da una serie di polemiche più di facciata che di sostanza, il provvedimento proroga a tutto il 2026 gli aiuti sia al governo sia «alla popolazione» del Paese invaso dalla Russia a febbraio del 2020. Il decreto è necessario per aggirare una legge del 1990, mai abrogata, che vieta l’invio di armi a Stati in guerra. Un divieto che è la mamma di tutta una serie di contorsioni linguistiche per dosare l’uso anche di un semplice aggettivo come «militare».

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Il Colle fa un favore a pm e sinistra e ritarda la data del referendum
Sergio Mattarella (Ansa)
  • Giorgia Meloni puntava su inizio marzo, ma non c’è accordo con Sergio Mattarella. Ora l’obiettivo è il penultimo week end del mese. I comitati per il No invece vogliono rinviare le urne a maggio per provare a recuperare lo svantaggio.
  • Un ordine del giorno di Fdi impegna l’esecutivo a far votare i connazionali in presenza. Antonio Di Pietro, che aveva dato l’allarme, esulta. Oggi voto finale alla Camera sulla manovra.

Lo speciale contiene due articoli

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