C’erano 43 morti e i «magliai» tiravano sul prezzo

C’erano 43 morti e i «magliai» tiravano sul prezzo
Getty Images

Ogni giorno che passa, il processo per il crollo del ponte di Genova in cui morirono 43 persone ci riserva una sorpresa. L’ultima è di ieri: una telefonata fra Gianni Mion e Alessandro Benetton intercettata dagli investigatori. L’uomo chiave della famiglia di Ponzano Veneto e il figlio del patriarca della dinastia di magliai discutono delle pressioni esercitate dal governo affinché i Benetton lascino Autostrade per l’Italia. Siamo nel 2020 e Giuseppe Conte, quello della caducazione della concessione, è presidente del Consiglio. Da mesi, mentre l’inchiesta della procura langue, Palazzo Chigi prova a trovare una via d’uscita.

Macron sventola l’atomica: «L’Ue si armi»
Emmanuel Macron durante il «discorso sull'Europa» alla Sorbona (Ansa)
L’inquilino dell’Eliseo si veste ancora da capo militare: «Più difesa comune e deterrenza nucleare, che noi abbiamo». Scholz si accoda. Brutta notizia per Zelensky: se l’Europa rinnova il suo scudo anti missili, non potrà dargli più contraeree.
Vannacci candidato, ora è ufficiale Salvini punta tutto sul generale
Matteo Salvini e, sullo sfondo, Roberto Vannacci (Ansa)
Dopo mesi di indiscrezioni, annunciata la presenza del militare nelle liste della Lega alle Europee. L’autore de «Il mondo al contrario»: «Manterrò la mia identità». Ma nel partito c’è chi rumoreggia.
La Costituzione non è mai «contro» e chi dice il contrario è ignorante
(Ansa)
Le Carte fondamentali non sono mai concepite in opposizione a qualcuno, si tratta di patti sul presente e sul futuro. Persino in Germania nessuno pensa che le leggi siano definibili «antinaziste».
L’Usigrai sciopera contro il governo ma gli altri sindacati non ci stanno
L' ad della Rai Roberto Sergio (Ansa)
L’Unirai: «No alla mobilitazione politica». Intanto Edi Rama sfida «Report» in diretta.
Le Firme

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