2022-01-07
Le 10 anomalie del decreto fantasma sono un allarme per lo Stato di diritto
Roberto Speranza, Renato Brunetta e Patrizio Bianchi (Ansa-iStock)
Gli over 50 senza lavoro pare non perdano reddito di cittadinanza o sussidi. A pensionati o non occupati quali sanzioni? Per la mancata puntura multa una tantum di 100 euro? A scuola puniti pure i vaccinati da tempo.Nel suo giro (naturalmente la immaginiamo vaccinatissima, tamponatissima e mascherinatissima), un’affaticata e trafelata Befana, tra caramelle e carbone, dev’essersi dimenticata di lasciarci da qualche parte il testo definitivo del decreto teoricamente varato dal governo il 5 gennaio. Ricapitoliamo: siamo al terzo decreto in appena 12 giorni, peraltro non illustrato in conferenza stampa ma solo per strada da qualche ministro, e ancora nel tardo pomeriggio di ieri, 6 gennaio, circa ventiquattr’ore dopo la fine del Consiglio dei ministri del giorno prima, la versione finale non era disponibile. Morale: ogni analisi è inevitabilmente legata per un verso alle bozze «casalinianamente» circolate nel pomeriggio del 5, e per altro verso all’essenziale comunicato stampa diffuso da Palazzo Chigi l’altra sera. Dopo di che, nel pomeriggio di ieri, voci nei palazzi romani (credibili e insistenti) parlavano di una riscrittura in corso del provvedimento. Insomma, di tutta evidenza, siamo in presenza di un collasso anche in termini di forma, con norme ritenute «epocali» e in realtà redatte in modo per lo meno abborracciato. Un altro caso di «approvazione salvo intese»? Un’ennesima vicenda di norme modificate fuori dal Cdm? Ciò detto, veniamo alla sostanza. E qui emergono almeno dieci anomalie. 1 Si introduce l’obbligo vaccinale per chi abbia compiuto 50 anni. È bene sapere che, con questa scelta, e prescindendo per un momento dal dato anagrafico, l’Italia si allinea ai seguenti «modelli»: Indonesia, Tagikistan, Turkmenistan, Ecuador, Stati federati di Micronesia, e da febbraio Austria. 2 Sui luoghi di lavoro, tale obbligo - verificato nella forma della necessaria esibizione del super green pass - scatterà solo dal 15 febbraio, cioè tra ben 39 giorni. Ha senso un’urgenza, un’emergenza definita impellente e gravissima, ma di fatto posticipata di oltre un mese?3 Per gli over 50 senza lavoro non sembra essere prevista la perdita di reddito di cittadinanza, Naspi o altri sussidi, in contrasto con la perdita dello stipendio minacciata a chi invece il lavoro lo ha. Può reggere questa discriminazione?4 Per gli over 50 pensionati e non occupati, che sanzione è prevista? Qualcuno immagina forse di schierare la forza pubblica, di sguinzagliare polizia e carabinieri nelle case degli anziani, o di multarli, o di decurtare la loro pensione? Secondo fonti di Palazzo Chigi, a coloro che non saranno in regola con l'obbligo vaccinale a partire dal primo febbraio 2022, verrà irrogata dall'Agenzia delle entrate, attraverso l'incrocio dei dati della popolazione residente con quelli risultanti nelle anagrafi vaccinali regionali o provinciali, una sanzione di 100 euro una tantum. Quindi diventa solo una tassa in più per essere liberi di non vaccinarsi? Ridicolo e poco credibile. 5 L’articolo 32 della Costituzione spiega che anche un’eventuale norma sull’obbligo vaccinale «non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana». Togliere lo stipendio a una persona, impedendole di portare il pane a casa, è compatibile con questa disposizione costituzionale? 6 È compatibile con Costituzione e giurisprudenza costituzionale un obbligo che non definisca preventivamente il numero e i tempi delle vaccinazioni imposte, peraltro in presenza di un vaccino che protegge ma non immunizza totalmente? 7 Resterà il meccanismo del cosiddetto consenso informato a carico del vaccinato, oppure lo stato si farà carico in modo generalizzato degli eventuali effetti avversi? Leggi esistono in tal senso, ma di volta in volte occorre che, sollevando un caso per via incidentale, la Corte costituzionale estenda la giurisprudenza a ogni nuova vaccinazione. Perché lo Stato stavolta non taglia la testa al toro con una previsione esplicita, generale ed inequivoca? 8 Alla fine, ci si è almeno risparmiati l’assurdità del super green pass per accedere a «servizi alla persona e inoltre a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali». Ma, tragicomicamente, sarà comunque richiesto il green pass base. Che modello di società ha in mente chi intende regolare anche l’accesso al barbiere? 9 Il governo fa sapere che «seguirà atto secondario» per sapere dove invece il green pass non sarà richiesto. Pura follia da ossessione iper-regolamentatoria: moltiplicare le norme per rendere la vita impossibile al cittadino-contribuente. Per costoro l’ipotesi che qualcosa resti «non regolato», e dunque semplicemente libero, pare impensabile. : Il cruciverbone scolastico si fa sempre più complicato. All’asilo, la didattica a distanza scatterà con un solo alunno positivo; nella scuola primaria, con due; nella scuola secondaria, con tre. Ma attenzione: sempre nella secondaria, già con due positivi sarà disposta la Dad non solo per i non vaccinati, ma pure per i guariti e i vaccinati da oltre 120 giorni. Con il triplo paradosso di discriminare alcuni ragazzi, di penalizzare pure chi si era vaccinato con anticipo, e di violare ogni criterio di privacy rispetto alla condizione vaccinale degli allievi. Serve altro affinché suoni un allarme per le nostre libertà e per lo stato di diritto?