2020-12-26
Dalle Olimpiadi agli Europei. Lo sport nel 2021 raddoppia
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Tra gli eventi rinviati a causa della pandemia e quelli in programma ci si appresta ad assistere a una vera e propria abbuffata lunga 12 mesi: si parte subito il 3 gennaio con il Rally Dakar e si arriva a dicembre con i mondiali di nuoto in vasca corta di Abu Dhabi.Avvicinamento a Qatar 2022: i lavori per portare a termine le infrastrutture nel Paese che ospiterà tra due anni la prima storica edizione dei Mondiali di calcio in inverno sono completi al 90%. La Danimarca minaccia di boicottare la competizione a causa della presunta violazione dei diritti umani da parte dello Stato qatariota nei confronti dei lavoratori immigrati.Lo speciale contiene due articoli.Come ormai è ben noto il 2020 è stato un annus horribilis anche per lo sport. In particolare la pandemia ha fatto sì che la maggior parte degli eventi in programma quest'anno venissero rinviati, se non addirittura cancellati. Ecco quindi che il 2021 sarà caratterizzato da un calendario fitto di coppe, gare e appuntamenti dal grande fascino. Su tutti le Olimpiadi di Tokyo e gli Europei di calcio, i primi itineranti della storia con la partita inaugurale che si giocherà proprio allo stadio olimpico di Roma il prossimo 11 giugno. Data quest'ultima da cerchiare in rosso sul calendario per gli appassionati di calcio, visto che lo stesso giorno a Buenos Aires si darà il calcio di inizio all'edizione numero 47 della Copa America, ospitata congiuntamente da Argentina e Colombia, e anch'essa come gli Europei programmata inizialmente nell'estate del 2020 e rinviata poi di 12 mesi. Restando in ambito calcistico, il 2021 doveva essere l'anno della Coppa delle Nazioni Africane: il torneo doveva essere giocato tra l'11 giugno e il 9 luglio (come Europei e Copa America), ma è stata rimandata a gennaio 2022. A ottobre, dal 6 al 10, a Milano e Torino si terrà la final four della Uefa Nations League, competizione che vedrà protagonista insieme a Spagna, Francia e Belgio anche l'Italia di Roberto Mancini. Notizia di queste ultime ore è invece la cancellazione da parte della Fifa dei Mondiali under 20 e under 17, rispettivamente in Thailandia dal 20 maggio al 12 giugno 2021 e in Perù dal 5 al 27 ottobre 2021, dando appuntamento direttamente all'edizione del 2023: «La pandemia di Covid - ha spiegato la Fifa attraverso un comunicato - continua a rappresentare una sfida per l'organizzazione di eventi internazionali, con forti restrizioni per i trasferimenti internazionali. La situazione mondiale non fornisce ancora garanzie a un livello necessario a tali eventi». Per quanto riguarda invece le Olimpiadi, venerdì 23 luglio si terrà a Tokyo la cerimonia di apertura della XXXII edizione dei Giochi a cinque cerchi: 17 giorni intensi, fino a domenica 8 agosto, di gare, 306 per l'esattezza, che vedranno coinvolti 10.500 atleti di 207 Paesi e 42 discipline sportive, tra cui le cinque novità del baseball/softball, del karate, dello skateboarding, del surfing e dell'arrampicata sportiva. Negli ultimi giorni, intanto, il Cio ha annunciato che per tenere sotto controllo la diffusione del coronavirus tutti gli atleti saranno sottoposti al tampone ogni 4-5 ore dopo le gare, anche in mancanza di sintomi. Per i tifosi o i turisti che volessero raggiungere il Giappone durante il periodo olimpico, invece, il governo ha messo a disposizione un App attraverso la quale aggiornare costantemente gli spostamenti in maniera tale da poter utilizzare nel modo più sicuro possibile i mezzi pubblici e, inoltre, chi arriva da Paesi a basso rischio di infezioni non dovrà nemmeno osservare i 14 giorni di quarantena. Per ragioni di concomitanza, lo slittamento delle Olimpiadi ha fatto scivolare di un anno, e quindi al 2022, i mondiali di atletica, originariamente fissati tra il 6 e il 15 agosto 2021 a Eugene in Oregon negli Stati Uniti e poi riprogrammati dal 15 al 24 luglio 2022.Spostandoci al tennis, il 2021 sarà l'anno dell'attesissimo ritorno di Wimbledon. La 134ª edizione del torneo londinese, terza prova stagionale dello Slam, che doveva svolgersi dal 29 giugno al 12 luglio, è stata annullata, sempre causa Covid, e riprogrammata nell'anno successivo, precisamente tra il 28 giugno e il 10 luglio. Il primo grande appuntamento della stagione tennisitca, però, è fissato dall'8 al 21 febbraio con il primo dei quattro Slam, l'Australian Open. Per quanto riguarda gli altri due Slam, maggio è il mese dell'Open di Francia, meglio conosciuto come Roland Garros, e settembre quello degli Us Open. E poi, per chiudere la stagione, a novembre ci saranno le attesissime Atp finals che dal 2021 al 2026 si svolgeranno a Torino. La vendita dei biglietti per il torneo indoor di tennis più importante al mondo, dopo i quattro Slam, che vede sfidarsi gli otto migliori della classifica Atp è già cominciata.Torino che nel 2021 si candida a essere eletta a tutti gli effetti città dello sport, visto che oltre alle già citate Atp finals di tennis e alla final four della Nations League di calcio, ospiterà anche la Nations League di pallavolo maschile, inizialmente in programma a maggio 2020 e poi riprogrammata nel 2021 dal 7 maggio al 27 giugno. Sempre nel volley, ad agosto e settembre, subito dopo la fine delle Olimpiadi, si terranno gli Europei in Polonia, Repubblica Ceca, Estonia e Finlandia. Il capoluogo piemontese sarà anche teatro a settembre degli Europei di baseball, evento importante in quanto l'Italia torna a ospitare questa competizione per l'ottava volta e a distanza di 22 anni dall'ultima. Il Super Bowl 2020 all'Hard Rock Stadium di Miami Gardens in Florida (Ansa)Restando in Italia, dall'8 al 21 febbraio a Cortina d'Ampezzo si disputerà la 46ª edizione dei Campionati mondiali di sci alpino. Febbraio sarà anche il mese del grande appuntamento con il Super Bowl. Il 7 febbraio al Raymond James Stadium di Tampa, in Florida, si giocherà la 55ª edizione di quella che è la finale del campionato della National Football League.Se nel 2020 la pandemia ha falcidiato anche il calendario del golf mondiale, l'anno che verrà si preannuncia ricco e denso di appuntamenti molto importanti con i quattro tornei Majors (il The Masters di Augusta in Georgia tra l'8 e l'11 aprile, lo Us Pga Championship tra il 20 e il 23 maggio a Charleston in South Carolina, lo Us Open dal 17 al 20 giugno in California, il 149° Open Championship dal 15 al 18 luglio al Royal St George's Golf Club di Sandwich, nel Kent, in Inghilterra), e la Ryder Cup, in programma tra il 24 e il 26 settembre a Whistling Straits nel Wisconsin. Si tratta della 43ª edizione che avrebbe dovuto svolgersi tra il 25 e il 27 settembre di quest'anno, salvo poi essere cancellata e rinviata al 2021.C'è poi la scherma, con la Federazione internazionale che ha emanato un calendario provvisorio della stagione che porta dritti a Tokyo. Si comincia a gennaio con la tappa di Coppa del Mondo Under 20 di Udine e si proseguirà così fino a maggio. La Fie ha però deciso di annullare l'edizione 2020 dei Mondiali cadetti e giovani e la rassegna iridata Master e di posticipare al 2022 i Mondiali assoluti che erano stati fissati a Il Cairo in Egitto nel 2021, per evitare di disputarli nello stesso anno delle Olimpiadi.Capitolo rugby: dal 6 febbraio al 20 marzo torna lo spettacolo del Sei Nazioni, con la 22ª edizione del torneo che vede ogni anno confrontarsi le Nazionali di Francia, Galles, Inghilterra, Irlanda, Italia e Scozia. Il 17 settembre in Nuova Zelanda, ad Auckland, si terrà la Rugby World Cup 2021, la nona edizione della Coppa del mondo femminile, mentre in autunno, invece, dal 23 ottobre al 27 novembre, in Inghilterra sarà la volta della Coppa del mondo di rugby a 13.Per quanto riguarda il ciclismo i tre grandi giri sono programmati così: dall'8 al 30 maggio il Giro d'Italia, dal 26 giugno al 18 luglio il Tour de France, dal 14 agosto al 5 settembre la Vuelta de Espana. Sempre a settembre, dal 18 al 26, in Belgio ci sarà il mondiale su strada, mentre dal 13 al 17 ottobre quello su pista in Turkmenistan. Ci sono poi le classiche: il 20 marzo si correrà la Milano-Sanremo, il Giro delle Fiandre il 4 aprile, la Parigi-Roubaix l'11 aprile, l'Amstel Gold Race il 18 aprile, il Freccia Vallone il 21 aprile, la Liegi-Bastogne-Liegi il 25 aprile.Nel nuoto il 2021 sarà l'anno dei mondiali in vasca corta di Abu Dhabi, programmati inizialmente dal 15 al 20 dicembre 2020, e slittati all'anno successivo tra il 13 e il 18 dicembre; mentre è stata rimandata di un anno la XIX edizione dei Campionati mondiali di nuoto che si svolgerà a Fukuoka, in Giappone, dal 13 al 29 maggio 2022.C'è poi tutto il capitolo che comprende le maratone. Il 3 ottobre si corre tra le strade di Londra, il 7 novembre a New York, mentre la maratona di Boston, originariamente prevista per il 19 aprile è stata rimandata in autunno, con data ancora da definire.Motori: il 30 maggio si corre a Indianapolis con la 500 miglia, il 12 e 13 giugno c'è la 24 ore di Le Mans. La Parigi-Dakar, invece, sarà uno dei primissimi eventi del 2021: la 43ª edizione del Rally Dakar si svolgerà interamente in Arabia Saudita a causa della pandemia dal 2 al 15 gennaio con 12 tappe con partenza e arrivo a Gedda.<div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem1" data-id="1" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/-olimpiadi--europei-sport--raddoppia-2649636110.html?rebelltitem=1#rebelltitem1" data-basename="infrastrutture-corruzione-e-diritti-umani-avvicinamento-a-qatar-2022" data-post-id="2649636110" data-published-at="1608791403" data-use-pagination="False"> Infrastrutture, corruzione e diritti umani: avvicinamento a Qatar 2022 Ansa Mancano esattamente 696 giorni all'inizio dei prossimi campionati del mondo di calcio, in programma in Qatar dal 21 novembre al 18 dicembre 2022. A meno di due anni dallo start ci si chiede a che punto siano i lavori per portare a termine le infrastrutture nel Paese che ospiterà tra due anni la prima storica edizione dei Mondiali in inverno. C'è poi la questione legata alla corruzione che ha accompagnato l'avvicinamento alla rassegna iridata fin dal 2010, quando a Zurigo, nella sede della Fifa, è stata ufficializzata l'assegnazione della competizione al Qatar, preferendo il Paese arabo a Stati Uniti, Corea del Sud, Giappone e Australia. C'è poi la vicenda che riguarda il tema umanitario, con la Danimarca che minaccia di boicottare la competizione a causa della presunta violazione dei diritti umani da parte dello Stato qatariota nei confronti dei lavoratori immigrati.Ma andiamo con ordine. Per quanto riguarda le infrastrutture, la Fifa ha comunicato che sono complete per il 90% con la realizzazione dei tre stadi principali, il Khalifa International, l'Al Janoub e l'Education City, che nel 2020 hanno già ospitato oltre 100 partite nonostante le limitazioni imposte dal coronavirus. La partita inaugurale, con tanto di cerimonia, si giocherà all'Al Bayt Stadium, impianto situato ad Al Khor, nel nord est del Qatar e progettato con la forma di una tenda beduina, con una capienza di 60 000 posti. La finalissima, invece, andrà in scena al Lusail Stadium, impianto da 80.000 posti ancora in fase di costruzione. Una delle particolarità dei mondiali qatarioti consiste nella compattezza con cui sono disposti gli stadi sul territorio, nel senso che tutte le partite saranno giocate in campi vicini l'uno all'altro, in maniera tale da favorire gli spostamenti non solo dei tifosi, ma anche delle squadre e dei giornalisti attraverso una rete di trasporto ultramoderna. Basti pensare che lo spostamento più lungo tra uno stadio e l'altro è di 75 chilometri, dallo stadio di Al Bayt a quello di Al Janoub. Tra l'Education City e l'Al Rayyan ci sono, invece, appena 5 chilometri.Si procede a ritmi elevati anche per portare a termine i lavori della metropolitana di Doha, per mettere a punto le nuove strade e fare alcuni accorgimenti all'area dell'Hamad International Airport, in previsione dell'arrivo di oltre 50 milioni di visitatori da tutto il mondo. Il segretario generale del Supreme Committee for Delivery & Legacy, He Hassan Al Thawadi ha detto: «Questa è una Coppa del mondo incredibilmente importante per il Qatar, la regione e il mondo. Qatar 2022 introdurrà per la prima volta miliardi di persone in Medio Oriente e nel mondo arabo e contribuirà a promuovere una maggiore inclusione e ad abbattere gli stereotipi che le persone possono avere del nostro Paese e della nostra regione».Quelli del 2022, sono stati definiti i «mondiali della corruzione», in seguito allo scandalo che nel 2015 ha portato alla squalifica, da parte della camera arbitrale del comitato etico della Fifa, per 8 anni di Joseph Blatter e Michel Platini, all'epoca dei fatti rispettivamente presidente ed ex vicepresidente e membro del comitato esecutivo dell'organo che governa il calcio mondiale. L'ex calciatore della Juventus, però, nonché ex presidente della Uefa, è stato poi scagionato da ogni accusa il 25 maggio 2018, in quanto non sono stati riscontrati reati nel suo operato. Sotto la lente d'ingrandimento era finita proprio l'assegnazione della rassegna iridata del 2022 al Qatar, con il ruolo chiave giocato da Mohammed Bin Hammam, presidente della Asian Football Confederation dal 1º agosto 2002 al 29 maggio 2011, visto che subito dopo, il 22 luglio 2011 è stato squalificato a vita dalla Fifa per corruzione. Bin Hammam, imprenditore del petrolio, era stato decisivo nel 1998 per l'elezione alla presidenza della Fifa di Blatter, e nel 2011, l'anno dopo aver ottenuto l'assegnazione dei mondiali del 2022 in Qatar, si candida alla presidenza della Fifa, salvo però ritirarsi tre giorni prima, a causa delle voci che lo vedevano coinvolto, insieme a Jack Warner, ex numero uno della Concacaf, la Confederazione nord e centroamericana del calcio, in una vicenda di corruzione nata in un incontro delle federazioni calcistiche dei Caraibi alle Bahamas dove secondo l'inchiesta ci sarebbe stato un giro di buste contenenti 40.000 dollari l'una e recapitate nelle stanze d'hotel di ogni presidente federale. Uno scandalo a cui nel 2014 si aggiunse quello scoperchiato dal Sunday times, il quale rivelò di essere entrato in possesso di documenti in grado di dimostrare l'esistenza di una tangente di 5 milioni di dollari per ungere alcuni ingranaggi in vista dell'assegnazione della Coppa del mondo del 2022 al Qatar. C'è poi la ricostruzione effettuata da Le Monde circa un pranzo avvenuto all'Eliseo nel novembre del 2010, alla quale parteciparono, oltre al padrone di casa Nicolas Sarkozy, anche Platini e Tamim Bin Hamad Al Thani, emiro del Qatar dal 2013. Pranzo durante il quale si parlò non solo dell'acquisizione del Paris Saint-Germain da parte del fondo sovrano qatariota Qatar Sports Investments e della nascita del canale sportivo tematico BeIN Sport, ma anche dell'imminente votazione per l'assegnazione dei mondiali del 2022, avvenuta il 2 dicembre 2010 a Zurigo.Infine, esiste come per le edizioni dei mondiali precedenti, anche la questione relativa ai diritti umani e alle condizioni dei lavoratori, ma anche per l'elevato numero di operai stranieri morti nei cantieri, 34 fino al 2019. La Danimarca ha minacciato di recente l'intenzione di voler boicottare la competizione a causa della presunta violazione dei diritti umani da parte dello Stato qatariota nei confronti dei lavoratori immigrati. France Football ha raccontato che il Paese scandinavo, su un'iniziativa parlamentare del partito radicale guidato da Jens Rohde, intende lanciare una petizione che nel caso dovesse raggiungere le 50.000 firme entro giugno 2021 rinvierebbe al parlamento danese la decisione finale sulla partecipazione finale o meno della nazionale campione d'Europa nel 1992 ai prossimi mondiali. Mondiali ai quali la Danimarca deve ancora qualificarsi.
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