2024-11-05
Le virostar perdono la testa per la solita influenza stagionale: «Attacca il cervello»
Matteo Bassetti (Imagoeconomica)
È arrivata l’australiana e sembra la fine del mondo. Matteo Bassetti: «Un paziente non riconosceva la moglie». Appello a vaccinarsi.«Il paziente non riusciva neanche a riconoscere la moglie»: è con il consueto messaggio rassicurante che la virostar Matteo Bassetti ha comunicato l’arrivo del nuovo virus influenzale al reparto di infettivologia del Policlinico San Martino di Genova. «Si tratta di un signore di 76 anni con un quadro clinico impegnativo e sintomi importanti», ha spiegato il medico genovese, «in particolare predomina il quadro neurologico, a dimostrazione del tropismo di H3N2 per tanti organi tra cui i polmoni e il cervello».H3N2 è il nome del sottotipo del ceppo A del virus influenzale ed è noto come «influenza australiana». È appena arrivata in Italia registrando casi nel Lazio, in Lombardia e in Piemonte. Come gli altri sottotipi può portare complicanze, in particolare nelle persone anziane e nei pazienti con altre patologie. I sintomi principali sono quelli dell’influenza: febbre oltre i 38,5 gradi, mal di testa, brividi, dolori muscolari, congestione nasale, mal di gola, tosse secca e perdita dell’appetito. Un sottotipo d’influenza, insomma, che come sempre tiene a letto ogni anno milioni di italiani (quest’anno la stima è di 15 milioni di persone) e negli anziani, se sovrapposta ad altre malattie, può scatenare problemi più importanti.Inutile dire che oltreoceano la nuova variante non sta destando grande preoccupazione e se ne parli davvero poco. Perfino il New York Times, che per definizione è sempre «autorevole», in un articolo uscito una settimana fa e titolato «Cosa c’è da sapere sul virus dell’influenza», non menziona l’australiana e si limita alle solite raccomandazioni: «Rimanere idratati, riposare molto e usare farmaci da banco per ridurre la febbre, se necessario. Ma se i sintomi persistono e la febbre supera i 38,8 gradi, si hanno difficoltà a respirare o si provano forti dolori al petto o allo stomaco, è importante consultare immediatamente un medico. Potrebbe essere il segnale che è necessario un trattamento influenzale più forte», tutto qui. Eppure, per diversi medici italiani balzati alla ribalta durante la pandemia, l’australiana si sta mostrando «particolarmente aggressiva» per i «coinvolgimenti neurologici» ed è opportuno, quindi, lanciare l’ennesimo allarme. Non è un caso che ai moniti di Bassetti - «se il buongiorno si vede dal mattino non sarà una bella stagione influenzale», ha dichiarato l’infettivologo del San Martino - si siano aggiunti anche quelli di Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Irccs Ospedale Galeazzi e, con Bassetti, protagonista televisivo in pandemia. «È un virus aggressivo, colpisce il cervello», ha dichiarato il medico, «può provocare confusione mentale e perdita del senso di orientamento». Negli anziani, ha osservato, «nelle forme più gravi, è spesso presente l’obnubilamento e può essere necessario richiedere il ricovero». Secondo la virostar, bisogna inoltre fare particolare attenzione perché questo virus è più «immunoevasivo», nel senso che può eludere parte delle nostre difese immunitarie. Certo, ha riconosciuto il medico milanese parlando con il Corriere della Sera e con Affari Italiani, «questo è possibile con tutti i ceppi e i sottotipi di influenza», ma il problema è che «a livello generale esiste da sempre una grande sottovalutazione dei possibili danni della salute legati all’influenza».Secondo il medico «la vera influenza si riconosce dal resto delle altre forme per tre cause: l’insorgenza brusca della febbre oltre i 38 gradi, la presenza contemporanea di dolori muscolari e articolari e di sintomi respiratori. Da quando c’è il Covid le cose si sono complicate: il virus ha manifestazioni camaleontiche e trasversali, dal niente ha forme che assomigliano all’influenza o anche di più».La soluzione proposta dai due medici è sempre la stessa: vaccinazione preventiva a tappeto. La consiglia Bassetti e la suggerisce anche Pregliasco: «Il vaccino antinfluenzale che è stato predisposto e aggiornato a febbraio 2024 contiene le varianti che già stiamo iniziando a vedere sporadicamente: chi decide di farlo è quindi ben coperto. Abbiamo capito però già col vaccino per il Covid che non si tratta di una protezione al 100%, ma di uno strumento in grado di ridurre le possibilità di contagio e soprattutto le complicanze», ha dichiarato il medico milanese, dimenticando che la capacità del vaccino anticovid di ridurre il contagio non è mai stata dimostrata. Non fa niente: per Pregliasco il vaccino antinfluenzale è «una possibilità per tutti, ma diventa una raccomandazione stringente per cardiopatici, asmatici, soggetti con tumori e chi è più avanti con l’età», ha suggerito, cogliendo l’occasione per riproporre anche «il richiamo per la vaccinazione Covid». Poco importa che perfino il New York Times faccia soltanto un vago accenno alla vaccinazione antinfluenzale: ormai in Italia l’australiana ha già scatenato una tempesta. Mediatica.
Giorgia Meloni ad Ancona per la campagna di Acquaroli (Ansa)
«Nessuno in Italia è oggetto di un discorso di odio come la sottoscritta e difficilmente mi posso odiare da sola. L'ultimo è un consigliere comunale di Genova, credo del Pd, che ha detto alla capogruppo di Fdi «Vi abbiamo appeso a testa in giù già una volta». «Calmiamoci, riportiamo il dibattito dove deve stare». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nel comizio di chiusura della campagna elettorale di Francesco Acquaroli ad Ancona. «C'é un business dell'odio» ha affermato Giorgia Meloni. «Riportiamo il dibattito dove deve stare. Per alcuni è difficile, perché non sanno che dire». «Alcuni lo fanno per strategia politica perché sono senza argomenti, altri per tornaconto personale perché c'e' un business dell'odio. Le lezioni di morale da questi qua non me le faccio fare».
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