2018-06-14
Vietato guardare per più di 5 secondi: il folle codice antimolestie di Netflix
L'ansia da Me too porta la casa di produzione di House of cards a partorire un regolamento grottesco. Guai a chi insiste con gli inviti a cena: il collega importunato è incoraggiato a mettersi a gridare sul set.Se un attore vede il corteggiamento come un gioco di sguardi e una carezza furtiva sulla mano mentre ci si passa accanto, gli conviene rinunciare all'idea di lavorare per Netflix. Perché nel codice di condotta contro le molestie sessuali che il colosso dello streaming ha appena diffuso tra i collaboratori delle sue serie originali, questi due atteggiamenti sono vietati. Sui set delle serie tv del momento, infatti, chi guarda un altro membro del cast per più di 5 secondi di fila rischia grosso. Rimirare un collega è vietato, come abbracciarlo troppo. Vietatissimo anche chiedere il numero di telefono di qualcuno che si è appena conosciuto sul set. Per entrare in contatto e magari vedersi per un aperitivo - rigorosamente fuori dal set - bisogna aspettare che il numero venga ufficialmente offerto, gesto che può essere naturale per chi è disinvolto, ma certo non risulta tale per i riservati. Le nuove regole di comportamento spiegate agli attori ingaggiati per le produzioni del network sembrano davvero fuori luogo, ma sono il risultato della campagna Me too e degli scandali su violenze e molestie sessuali nel mondo dello spettacolo, che hanno portato all'arresto del produttore americano Harvey Weinstein. Subito dopo le prime denunce, per il vero, Netflix aveva invitato i propri dipendenti a tenere un comportamento impeccabile, nel segno del «candore straordinario» (è una traduzione letterale) che viene indicato come un elemento vincente dello spirito d'azienda. Una decisione condivisibile, che adesso però ha preso una piega grottesca, per via forse del moltiplicarsi delle denunce e del fatto che anche qualche attore o produttore collegato a Netflix è stato colto con le mani nella marmellata. Vedi per esempio Kevin Spacey, protagonista con Robin Wright di una delle serie di maggior successo della casa (House of cards) e accusato di «comportamenti predatori» da più di un collega.Il nuovo codice esclude sguardi prolungati, scambi di numero di telefono, carezze, abbracci, smancerie, vicinanza eccessiva. Viene espressamente vietato anche di flirtare. Se qualcuno ci prova, chiede a un collega di uscire e riceve un benservito, il suggerimento ufficiale della casa di produzione è di non insistere, perché una seconda richiesta potrebbe essere interpretata come una forma di stalking e di bullismo, anziché come la perseveranza che in tanti film e romanzi ha condotto al lieto fine.Ma l'indicazione più incredibile riguarda le modalità di intervento nel caso in cui si ravvisi un comportamento inappropriato. Il dipendente che lo subisca viene infatti invitato a gridare, nel bel mezzo del set, «stop, non farlo un'altra volta», e a riferire immediatamente ai responsabili dello staff e ai colleghi chi sia stato il responsabile dell'attenzione indesiderata. Secondo i giornali britannici, questi suggerimenti sono stati diffusi tra gli attori impegnati a girare la nuova stagione della serie fantascientifica Black Mirror in Inghilterra, ma è chiaro che si tratta di linee guida più generali, rivolte a tutti. Combattere contro la violenza sessuale e le molestie è sacrosanto e nessuno lo discute, ma l'impressione è che si stiano perdendo di vista alcuni elementi chiave delle relazioni umane. Perché è assolutamente normale incontrare qualcuno, provare attrazione, tentare un approccio nella speranza che porti a una storia d'amore, ma per farlo servono sguardi ben più insistenti dei 5 secondi regolamentari, un minimo contatto fisico che regali un brivido, l'emozione di sentirsi chiedere un appuntamento o almeno il numero di telefono per una chiacchierata. Se è vero che il movimento Me too ha sollevato il velo su abusi sessuali e vessazioni, è anche vero che sembra aver creato un'impasse. Come hanno segnalato anche un centinaio di donne francesi, guidate da Catherine Deneuve, che in una lettera aperta hanno difeso la libertà di «provarci», spiegando che se la violenza sessuale è un crimine, il flirtare insistente e magari un po' pasticciato di certi soggetti meno brillanti può essere il sale delle relazioni sentimentali. Un modo per evidenziare come tra galanteria e machismo estremo esista una linea mediana che coincide con il romanticismo e la ricerca dell'altro, secondo una regola che vale per gli uomini come per le donne.Di fronte alle richieste di chiarire i motivi della decisione, Netflix non ha voluto fare commenti ufficiali, limitandosi a segnalare la propria soddisfazione per il training contro la violenza e le molestie che viene fornito ai propri dipendenti, visto che consente di rendere le produzioni del colosso sicure e rispettose. Verrebbe voglia di aggiungere un po' asettiche e gelide, con il rischio che si finisca per disabituarsi al corteggiamento e al contatto con gli altri. Il che, in una società individualista che già tende a ridurre l'amicizia a una questione di «like» e condivisioni, potrebbe diventare davvero un problema.
Nella prima mattinata del 28 ottobre 2025 la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato hanno eseguito numerose perquisizioni domiciliari in tutta Italia ed effettuato il sequestro preventivo d’urgenza del portale www.voltaiko.com, con contestuale blocco di 95 conti correnti riconducibili all’omonimo gruppo societario.
Si tratta del risultato di una complessa indagine condotta dal Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza di Bologna e dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica per l’Emilia-Romagna, sotto la direzione del Pubblico Ministero Marco Imperato della Procura della Repubblica di Bologna.
Un’azione coordinata che ha visto impegnate in prima linea anche le Sezioni Operative Sicurezza Cibernetica delle varie Regioni e gli altri reparti territoriali della Fiamme Gialle nelle province di Bologna, Rimini, Modena, Milano, Varese, Arezzo, Frosinone, Teramo, Pescara, Ragusa.
L’operazione ha permesso di ricostruire il modus operandi di un gruppo criminale transnazionale con struttura piramidale tipica del «network marketing multi level» dedito ad un numero indeterminato di truffe, perpetrate a danno anche di persone fragili, secondo il cosiddetto schema Ponzi (modello di truffa che promette forti guadagni ai primi investitori, a discapito di nuovi investitori, a loro volta vittime del meccanismo di vendita).
La proposta green di investimenti nel settore delle energie rinnovabili non prevedeva l’installazione di impianti fisici presso le proprie abitazioni, bensì il noleggio di pannelli fotovoltaici collocati in Paesi ad alta produttività energetica, in realtà inesistenti, con allettanti rendimenti mensili o trimestrali in energy point. Le somme investite erano tuttavia vincolate per tre anni, consentendo così di allargare enormemente la leva finanziaria.
Si stima che siano circa 6.000 le persone offese sul territorio nazionale che venivano persuase dai numerosi procacciatori ad investire sul portale, generando un volume di investimenti stimato in circa 80 milioni di euro.
La Procura della Repubblica di Bologna ha disposto in via d’urgenza il sequestro preventivo del portale www.voltaiko.com e di tutti i rapporti finanziari riconducibili alle società coinvolte e agli indagati, da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva.
Nel corso delle perquisizioni è stato possibile rinvenire e sottoporre a sequestro criptovalute, dispositivi elettronici, beni di lusso, lingotti d’oro e documentazione di rilevante interesse investigativo.
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