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Teschi, vodoo ma anche Chernobyl e l'Iraq. I viaggi dark muovono 800.000 persone

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  • Del 40% di turisti che sceglie viaggi culturali, il 15% è composto da tanaturisti, ovvero viaggiatori che scelgono mete divenute famose per massacri, morti, tragedie o catastrofi naturali. Tra i luoghi più visitati al mondo ci sono Chernobyl e l'Iraq. In America, Ground Zero e il suo memoriale sono al secondo posto dei musei più instagrammati al mondo. Secondo uno studio del gruppo svedese Pandox nel 2017 solo l'ex centrale nucleare ha attirato 50.000 visitatori.
  • A New Orleans si prega sulla tomba della regina del voodoo, in Inghilterra si cerca un vampiro assetato di sangue. Guida ai cimiteri più spettrali del mondo.
  • Aokihagara in Giappone è conosciuta come la foresta dei suicidi. Luogo di leggende e misteri, ogni anno perdono la vita tra la fitta vegetazione del posto oltre 100 persone.
  • Cumuli di ossa nascosti nei tunnel del metrò, serial killer e un parco di divertimenti al coperto che permette di rivivere gli anni del terrore. Londra è la città più spettrale d'Europa.

Lo speciale contiene cinque articoli e una gallery con i luoghi «del diavolo».

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«L’America pensa solo all’economia». Ma se l’Unione fu edificata sull’euro...
Con Maastricht aggirarono i popoli contrari alla Costituzione comune. Poi il declino.

Le critiche di Donald Trump nei confronti dell’Europa sono ciniche ma nascondono quella verità che ci ostiniamo a non voler vedere: noi non contiamo più nulla ma continuiamo ad atteggiarci come se la forza e la bellezza di un tempo fossero rifiorite per effetto di una strana chirurgia estetica: i Trattati europei, tutti, da Maastricht a Lisbona.

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Macron ora copia Trump: «Dazi alla Cina»
Emmanuel Macron (Ansa)

Musk cancella l’account della Commissione: «È il quarto Reich». Il Cremlino: «Visione degli Usa coerente con la nostra». Parte la retorica a reti unificate a difesa di Bruxelles. Ma il leader francese fa come Donald.

Paolo Gentiloni, già commissario all’Economia sotto tutela di Valdis Dombrovskis in Europa e già presidente del Consiglio - si sfoga, il giorno dopo la dichiarazione di dannosa inutilità che mister Tesla ha riservato all’Ue (che a suo giudizio andrebbe abolita), con la Stampa. Il clima a dire la verità è frizzante. Ieri c’è stato un botta e risposta Musk-Bruxelles sul filo del chi è più democratico. Come noto, la Commissione europea ha multato X, il social di Elon Musk, per 120 milioni di euro per violazioni delle norme digitali europee, e il signor X ha risposto cancellando l’account pubblicitario della Commissione.

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«Su Bologna Biffi aveva capito che saremmo finiti a Lepore»
Davide Rondoni (Imagoeconomica)
Davide Rondoni, poeta a capo del comitato per le celebrazioni di San Francesco, commenta la crisi del capoluogo: «La città è stanca, le ideologie ottundono. Il sindaco è l’effetto, non la causa».

Romagnolo schiettissimo che però ha percorso via San Vitale all’inverso e si è fermato a Bologna. Si dice che la Romagna inizia proprio da via San Vitale, con le due torri di schiena, quando se si chiede da bere offrono il vino al posto dell’acqua. Davide Rondoni è così: è una sferzata gentile d’intelletto che al tempo stesso nutre, disseta, ma stimola. Ci si potrebbe fermare a fare una mano di marafone - il tresette con la briscola che si gioca in tutta la Romagna - mentre si compulsa il Cantico delle creature con questo poeta, linguista, che ha scritto e tradotto per il teatro, che ha fatto dell’arte un impegno totale: dal museo di fotografia contemporanea al centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna (dove ha studiato con un grande maestro come Ezio Raimondi), Rondoni ha esplorato tutte le possibili declinazioni della creatività.

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Fallita la società dei Caf di Landini. Per anni non ha pagato i contributi
Un Centro di assistenza fiscale (Ansa)
Buco da oltre 5 milioni di euro per la srl siciliana della Cgil: ha accumulato debiti con Agenzia delle entrate, Inps e privati. Stasera a «Lo Stato delle cose» di Giletti (Rai 3) le incredibili risposte del presidente Giuseppe La Loggia.

Undici creditori (di cui il principale è l’Agenzia delle entrate, che vanta ben otto crediti), un passivo da oltre 5 milioni di euro, una liquidazione giudiziale aperta nel 2023 dal tribunale di Catania «nella contumacia» della società.

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