
Interrogazione di Claudio Durigon dopo il nostro scoop sul trasferimento di un dirigente scomodo: «Gioca a risiko per la voglia di potere».L'«impeachment» del presidente dell'Inps Pasquale Tridico arriva alla Camera con un'interrogazione firmata dal deputato della Lega Claudio Durigon, già sottosegretario al Lavoro. Nel mirino sono finiti i movimenti di dirigenti di prima e seconda fascia - riportati domenica scorsa dal nostro giornale - che hanno ridisegnato l'organizzazione dell'Istituto di previdenza senza il coinvolgimento del nuovo cda, che entrerà a breve in carica, e dei sindacati. «Assunzioni anticipate e illegittime, vendette ed epurazioni. Assegnate nuove funzioni dirigenziali, occupati posti chiave ed epurati i "dissidenti" del presidente dittatore. In pieno stile M5s anche Tridico non si smentisce e dispensa poltrone», ha dichiarato Durigon. L'ex rappresentante dell'esecutivo gialloblù punta l'attenzione sulla indiscrezione, riportata dalla Verità, riguardo alla possibile assunzione di un dirigente esterno all'Inps proveniente dalla fondazione Rousseau per affiancare il neo responsabile del dipartimento informatica, Vincenzo Caridi. «Se anche questa notizia fosse confermata presenteremo un'interrogazione urgente per chiedere le dimissioni di un presidente che invece di avere un ruolo super partes, gioca a risiko con dipendenti e poltrone per soddisfare la propria voglia di potere», conclude il politico del Carroccio.E, proprio Caridi, che avevamo indicato come molto vicino al viceministro dell'Economia, Stefano Buffagni, e candidato a diventare il vicario della potente direttrice generale Gabriella Di Michele, ha smentito il nostro racconto sulla sua velocissima ascesa ai piani alti della pubblica amministrazione. «I miei recapiti sono pubblici, come gli atti dei numerosi concorsi a cui ho partecipato avendone i requisiti e superato, e il giornalista avrebbe evitato di affidarsi al pettegolezzo accertando le fonti», ha scritto in una nota il manager proveniente dai ranghi dell'ex Inpdap. «Lo dico a beneficio del giornale che altrimenti potrebbe pubblicare anche la notizia che Caridi ha gli occhi blu, potendosi per il futuro esporre a querele di falso».Al di là dei motti di spirito del neo dirigente, l'aria è tutt'altro che serena, e non solo per il turbillon di trasferimenti che rischiano di innescare una violenta vertenza giudiziaria con almeno sei dirigenti pronti a presentare ricorso per cancellare la nuova pianta organica voluta da Tridico con l'appoggio della dg Di Michele. La stessa finita al centro di una indagine interna per il caso, sollevato dal nostro giornale, dei lavori di ristrutturazione del suo appartamento affidati a una ditta a libro paga dell'Inps e supervisionati da un architetto a sua volta in rapporti di lavoro con l'ente di previdenza, e che non avrebbe fatturato la prestazione. L'ufficio ispettivo ha chiuso velocemente l'inchiesta con un'archiviazione, e colui che se n'è occupato, il dirigente audit Gabriele Uselli, è stato promosso, proprio in questo giro di avanzamenti di carriera, al vertice della direzione centrale pensioni, una delle più ambite dell'Istituto.Di «frenesia» nelle scelte da parte di Tridico ha parlato non a caso il coordinatore generale Uilpa Inps, Sergio Cervo: «È doveroso che, in queste occasioni, le organizzazioni sindacali siano chiamate a discutere degli assetti organizzativi ed è buona norma che si attendano le linee guida del Civ», ha attaccato, «Definito l'assetto, le nomine sono state, come tre anni fa, piene di sorprese: tre anni fa i direttori di personale, organizzazione, bilanci e vigilanza uscirono dalla direzione generale per assumere incarichi territoriali; questa volta i direttori di personale, organizzazione e sistemi informativi e pianificazione sono stati riassegnati sul territorio». Il riferimento più eclatante è a Fabio Vitale, ex direttore del Lazio ora spostato nella Marche, sospettato dai vertici dell'Inps di aver acceso i riflettori sia sul restyling dell'abitazione del dg sia sul reddito di cittadinanza incassato dalla brigatista Federica Saraceni.Cervo ha lamentato pure una mancata comunicazione sulla metodologia di scelta messa in atto dal presidente: «Non sarebbe preferibile che i criteri alla base di tali scelte siano previamente chiariti, magari nel regolamento sugli incarichi? Non è anche questa trasparenza?». L'esponente sindacale si è chiesto, inoltre: «Si sono perse le tracce delle progressioni verticali: chi le ha viste? È troppo chiedere chiarezza sul punto?». Interrogativi e polemiche che, è il caso di dire, difficilmente andranno in pensione.
2025-10-31
Dimmi La Verità | Guido Castelli: «I dettagli della ricostruzione post terremoto in Italia Centrale»
Ecco #DimmiLaVerità del 31 ottobre 2025. Ospite il senatore di FdI Guido Castelli. L'argomento del giorno è: " I dettagli della ricostruzione post terremoto in Italia Centrale"
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Il luogo di culto, di oltre 2.000 metri quadri, sorgerebbe al posto di un centro culturale islamico. Cittadini e centrodestra temono che il tempio causerebbe il boom di stranieri. L’eurodeputata Anna Cisint,: «Nessuno spazio senza un’intesa con lo Stato».
Nessuno nel centrodestra sostiene l’imposta sugli affitti brevi, ma qualche «manina» l’ha inserita nella manovra. A benedirla sono i primi cittadini Beppe Sala, Roberto Gualtieri e Sara Funaro.
2025-10-31
Il Forum Economico Eurasiatico di Verona approda a Istanbul: dialogo tra Occidente e Grande Eurasia
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Foto Pluralia
La XVIII edizione del Forum Economico Eurasiatico di Verona si terrà il 30 e 31 ottobre 2025 al Çırağan Palace di Istanbul. Tema: «Nuova energia per nuove realtà economiche». Attesi relatori internazionali per rafforzare la cooperazione tra Europa ed Eurasia.
Il Forum Economico Eurasiatico di Verona si sposta quest’anno a Istanbul, dove il 30 e 31 ottobre 2025 si terrà la sua diciottesima edizione al Çırağan Palace. L’evento, promosso dall’Associazione Conoscere Eurasia in collaborazione con la Roscongress Foundation, avrà come tema Nuova energia per nuove realtà economiche e riunirà rappresentanti del mondo politico, economico e imprenditoriale da decine di Paesi.
Dopo quattordici edizioni a Verona e tre tappe internazionali — a Baku, Samarcanda e Ras al-Khaimah — il Forum prosegue il suo percorso itinerante, scegliendo la Turchia come nuova sede di confronto tra Europa e spazio eurasiatico. L’obiettivo è favorire il dialogo e le opportunità di business in un contesto geopolitico sempre più complesso, rafforzando la cooperazione tra Occidente e Grande Eurasia.
Tra le novità di questa edizione, un’area collettiva dedicata alle imprese, pensata come piattaforma di incontro tra aziende italiane, turche e russe. Lo spazio offrirà l’occasione di presentare progetti, valorizzare il made in Italy, il made in Turkey e il made in Russia, e creare nuove partnership strategiche.
La Turchia, ponte tra Est e Ovest
Con un PIL di circa 1.320 miliardi di dollari nel 2024 e una crescita stimata al +3,1% nel 2025, la Turchia è oggi la 17ª economia mondiale e membro del G20 e dell’OCSE. Il Paese ha acquisito un ruolo crescente nella sicurezza e nell’economia globale, anche grazie alla sua industria della difesa e alla posizione strategica nel Mar Nero.
I rapporti con l’Italia restano solidi: nel 2024 l’interscambio commerciale tra i due Paesi ha toccato 29,7 miliardi di euro, con un saldo positivo per l’Italia di oltre 5,5 miliardi. L’Italia è il quarto mercato di destinazione per l’export turco e il decimo mercato di sbocco per quello italiano, con oltre 430 imprese italiane già attive in Turchia.
Nove sessioni per raccontare la nuova economia globale
Il programma del Forum si aprirà con una sessione dedicata al ruolo della Turchia nell’economia mondiale e proseguirà con nove panel tematici: energia e sostenibilità, cambiamento globale, rilancio del manifatturiero, trasporti e logistica, turismo, finanza e innovazione digitale, produzione alimentare e crescita sostenibile.
I lavori si svolgeranno in italiano, inglese, russo e turco, con partecipazione gratuita previa registrazione su forumverona.com, dove sarà disponibile anche la diretta streaming. Il percorso di avvicinamento all’evento sarà raccontato dal magazine Pluralia.
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