2025-08-10
Vacanze in Sicilia: immersioni barocche e tuffi nel mare blu da Ortigia verso Sud
Arte e meraviglia dal Teatro Greco di Siracusa a Noto. Sabbie e acque caraibiche nella riserva naturale di Vendicari.Un chilometro quadrato. È questa la superficie di Ortigia, minuscola striscia di terra appesa a Siracusa e circondata dal mare. Tanto è raccolta nelle dimensioni, tanto è ricca di arte e bellezza, un vero concentrato che si svela passo dopo passo fino a fare innamorare. Cuore antico di Siracusa e quintessenza della Sicilia, l’isola nell’isola - anche se in realtà è una penisola, essendo collegata alla terra da due ponti, il Ponte Umbertino e il Ponte Santa Lucia - si presenta come un labirinto di vie strette e piazze vitali da girare a piedi, lasciandosi avvolgere dalla luce intensa che brilla sulla pietra bianca delle sue costruzioni e sull’acqua blu del suo mare. Lungo le vie sfilano case decadenti, palazzi nobiliari, cortili nascosti, chiese e conventi; templi, castelli e fontane. Un mix di epoche e stili che rimanda al passato glorioso di Siracusa, un tempo crocevia tra Oriente e Occidente, tra Roma e Cartagine. Solleticato a ogni passo, l’occhio non sa dove guardare, fino a quando si posa in piazza del Duomo. Considerata tra le più belle d’Italia, è un capolavoro di urbanistica barocca. Si estende su quella che un tempo fu l’acropoli di Siracusa e lascia senza parole. Al centro il Duomo, con la sua facciata, scalinata e colonnato barocco color miele. Attorno ruota una schiera di palazzi: Palazzo Senatorio, sede del Municipio risalente al 1629, Palazzo Arcivescovile, del XVII secolo, e Palazzo Beneventano del Bosco, con cortile e interni visitabili (www.beneventanodelbosco.it). In fondo, la stretta via Roma. Se la stradina tenta con boutique artigianali (teste di moro e pigne siciliane in ceramica a volontà), il lungomare controbatte con fritti e arancini appena sfornati in locali e ristoranti. Chi resiste, arriva alla Fonte Aretusa. È un antico specchio d’acqua dolce incorniciato da piante di papiro alte metri. Le stesse che si ritrovano all’interno dell’ex Palazzo delle Poste, un imponente edificio in pietra calcarea del 1920 convertito dal 2018, dopo dieci anni di sapiente restauro, nel cinque stelle Ortea Palace Hotel Sicily, ambassador dell’hôtellerie firmata Autograph Collection di Marriott (www.orteapalace.com). L’indirizzo spicca non solo per posizione - è affacciato sul Porto Piccolo e dista dieci minuti a piedi dal Duomo - comfort (gli ambienti sono ampi, luminosi, arredati con dettagli siciliani e tocchi di design; le 75 camere sono da mille e una notte), Spa e proposta gastronomica, che culmina al ristorante Incanto (aperto al pubblico). Con vista panoramica, è il trionfo della cucina siciliana di alta qualità, rivisitata con occhio contemporaneo e raffinatezza cinque stelle. L’albergo spicca anche per il ventaglio di esperienze organizzate su misura dell’ospite. Tanto che può diventare punto di partenza per visitare il Parco archeologico Neapopolis, famoso nel mondo per il Teatro Greco e l’Orecchio di Dioniso dall’incredibile acustica, o per muoversi alla scoperta della Sicilia sudorientale, dando il via a un viaggio tra terra e mare, da Noto, Scicli a Modica, fino alle spiagge del siracusano, dove l’estate continua fino a ottobre. Se Noto è uno spettacolo d’arte barocca, Scicli una perla che splende tra le tre valli di pietra e Modica il regno del cioccolato e dell’arte arrampicata sui fianchi di una gola, la Riserva di Vendicari è una sfilata di sabbie bianche e acque celesti. Trattandosi di area protetta (ingresso giornaliero: 3,50 euro), non ci sono lidi attrezzati, ma spiagge incontaminate, di una bellezza autentica. Da non perdere, Calamosche. Si raggiunge percorrendo un sentiero di macchia mediterranea concentrata e colpisce con dune dorate e mare terso. Non da meno San Lorenzo, gioiello accarezzato da un mare così limpido da ricordare i Caraibi. «Rotolando verso Sud», si arriva a Portopalo di Capo Passero. Si trova nel punto esatto in cui Ionio e Mediterraneo si incontrano. Fa impressione notare a occhio nudo la differenza delle acque: più blu e agitate quelle dello Ionio, più turchesi e calme quelle del Mediterraneo. Di fronte alla spiaggia, la pittoresca Isola delle Correnti, che si raggiunge a piedi o a nuoto. Tornando verso Siracusa, merita di sicuro il Plemmirio, area marina protetta con fondali che sono un invito per snorkeling e immersioni (www.plemmirio.eu). Info: per tour a Siracusa e dintorni si suggerisce Emotional Sicily, www.emotionalsicily.com.
Un momento della manifestazione pro pal di Torino (Ansa)
Maria Elena Delia (Getty Images)