Ma allora uscire dall’Ue si può

Ma allora uscire dall’Ue si può
Ansa
  • Avevano pronosticato accaparramenti, inflazione, economia ko. Ma non è successo nulla: la volontà espressa nel referendum ha vinto, dimostrando che i vincoli dell'Unione non sono dogmi.
  • I primi effetti del distacco si sono visti con le procedure veloci per approvare i vaccini. Ora meno vincoli di bilancio, più investimenti e costi ridotti per l'assenza dei dazi.
  • Alex Deane, ex capo di gabinetto di David Cameron: «Bruxelles con le sue regole frena la crescita. Ma temo che nessuno seguirà le nostre orme».

Lo speciale contiene tre articoli.

Affare Unicredit-Commerzbank. La Cdu è pronta a fare le barricate
Andrea Orcel (Ansa)
  • I cristiano sociali, che avranno comunque un ruolo di primo piano nel prossimo governo tedesco, sono contrari all’operazione. Anche in chiave elettorale, criticano i tagli al lavoro e la perdita di indipendenza del sistema.
  • Il cancelliere tedesco Olaf Scholz punta a ritardare le urne per far passare qualche norma che lo faccia risalire nei sondaggi. L’opposizione e anche gli alleati Verdi insistono: voto a gennaio.

Lo speciale contiene due articoli.

Più che i dazi, l’Italia teme il collasso tedesco
Olaf Scholz (Ansa)
Il governo dovrà negoziare con Trump le tariffe sui prodotti venduti negli Usa, ma può contare su rapporti solidi e compensare con il Sudamerica. I guai di Berlino (e di Parigi) mettono a rischio il tessuto delle Pmi del Nord, che dovranno reinventarsi.
Protesta dei genitori in Emilia-Romagna: «Con le allerte meteo chiuse solo le scuole»
Francesco Guccini (Ansa)
Ira per le serrate degli istituti a ottobre. Il comitato di Ravenna: «Alunni a casa, ma consentito il mercato all’aperto in centro».
La sinistra parla di flop, ignorando l’ingente flusso ottenuto dalla Stato a costo zero. E senza ingolfare gli uffici pubblici.
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