Gli Usa vanno alla guerra dei chip con la Cina

Gli Usa vanno alla guerra dei chip con la Cina
Joe Biden (P.Marovich/Pool/Getty Images)
  • Joe Biden ha dato l'ordine di potenziare, in 100 giorni, la rete di approvvigionamento in alcuni campi strategici, primo fra tutti quello dei semiconduttori. Il tema della libertà dalla «supply chain» di stampo cinese è obiettivo primario. In piena continuità «sovranista».
  • La pasionaria Alexandria Ocasio-Cortez frusta il suo presidente perché ha riaperto un centro di accoglienza per immigrati minorenni. Lo stesso che Donald Trump chiuse per le proteste.

Lo speciale contiene due articoli.

Così l’umanità distrugge il proprio futuro mentre cerca l’immortalità
iStock
  • La denatalità colpisce ormai Paesi ricchi e poveri. Un saggio di Paul Morland contesta falsi miti (come il legame tra più istruzione e meno figli) e suggerisce idee innovative.
  • Nel suo «La terra al di là», il visionario autore americano Gene Wolfe presenta uno scrittore di guide turistiche rinchiuso senza motivo nella prigione di un Est totalitario. Ma le cose non sono sempre come sembrano.
  • Il fumettista Inio Asano immagina un mondo dove il capitalismo della sorveglianza ha trionfato e per accedere ai servizi serve una tessera. Ricorda qualcosa?

Lo speciale contiene tre articoli.

«Esplicitiamo in Costituzione il primato del diritto nazionale»
Geminello Preterossi, docente di Filosofia del diritto e di Storia delle dottrine politiche all’Università di Salerno
Il professor Geminello Preterossi, docente di Filosofia del diritto e di Storia delle dottrine politiche all’Università di Salerno: «Nella Carta ci sono principi non modificabili dal Parlamento, figurarsi da Bruxelles. Eppure la Corte di giustizia Ue si è auto attribuita poteri tolti agli Stati».
Il pride di Budapest sbugiarda gli attacchi Ue a Orbán «dittatore»
Ansa
Nessuna repressione: Bruxelles critica l’Ungheria solo perché politicamente scomoda.
Claudio Borghi: «Il riarmo può falcidiare il welfare»
Claudio Borghi (Imagoeconomica)
Il leghista: «L’unico modo per spendere per la Difesa senza affondare è riscrivere il Patto di stabilità. Bisogna tornare alla Cee: era l’idea giusta di Europa. L’euro non è più il primo problema, ma i suoi squilibri restano».
Le Firme

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