2023-08-14
Usa 2024: la situazione nel Partito repubblicano
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Mentre si avvicina il primo dibattito presidenziale tra i candidati repubblicani, è opportuno dare un’occhiata a come sta andando la campagna elettorale in vista delle primarie del Gop.A dominare incontrastato la pletora dei contendenti continua ad essere Donald Trump. Secondo la media sondaggistica di Real Clear Politics aggiornata al 10 agosto, l’ex presidente è avanti con il 54,2% dei consensi. Al secondo posto si colloca invece il governatore della Florida, Ron DeSantis, attestatosi al 15,1%: un risultato piuttosto magro, anche alla luce del fatto che, nel suo caso, si registra un trend nettamente negativo. Dal 18 giugno a oggi ha perso ben cinque punti. Sulla carta, il governatore resta ancora il contendente più temibile per Trump. È tuttavia un dato di fatto che la sua campagna si è letteralmente incartata. O riuscirà a riprendersi nel corso dell’estate oppure il destino elettorale di DeSantis rischierà di rivelarsi simile a quello dell’ex governatore del Wisconsin, Scott Walker. Considerato inizialmente un astro nascente del Partito repubblicano, dovette interrompere la sua campagna presidenziale a settembre 2015 a causa di un progressivo crollo dei consensi. Chi invece sta registrando una buona performance è il businessman Vivek Ramaswamy che, da inizio agosto, ha guadagnato un punto percentuale, piazzandosi attualmente al terzo posto con il 6,1% dei consensi (ad aprile, Ramaswamy, superava appena l’1%). Il quarto posto se lo aggiudica per ora l’ex vicepresidente, Mike Pence, che è al 5,2%: non esattamente una performance brillante. Costui sconta d’altronde notoriamente l’antipatia di gran parte dell’elettorato trumpista e, negli ultimissimi mesi, non ha mai veleggiato oltre il 6% dei consensi. La situazione è ancora peggiore per Nikki Haley. Se a marzo l’ex ambasciatrice all’Onu si attestava attorno al 6%, adesso ha dimezzato il suo gradimento, cadendo al 3,4% e piazzandosi al quinto posto. La Haley sconta una non eccessiva popolarità tra la base repubblicana e forse anche la maggiore attenzione da lei riservata alla politica estera (non certo un dossier centrale in sede di primarie). Quasi appaiati alla sesta e settima postazione sono rispettivamente il senatore Tim Scott (2,8%) e l’ex governatore del New Jersey Chris Christie (2,6%). Malissimo l’ex governatore dell’Arkansas, Asa Hutchinson, collocato allo 0,8%. Da rilevare che Christie e Hutchinson sono i candidati più apertamente antitrumpisti delle attuali primarie repubblicane. La loro magra performance sondaggistica evidenzia che, almeno al momento, la quasi totalità dell’elettorato repubblicano è favorevole a una linea politica trumpista (anche se non tutti sono convinti che il futuro del Gop sia rappresentato dalla figura dell’ex presidente). Il primo dibattito televisivo è atteso per il 23 agosto. È probabile che Trump non vi prenderà parte: non ha d’altronde necessità di acquisire notorietà nazionale né è al momento troppo impensierito dai rivali interni, visto il significativo vantaggio sondaggistico. Dall’altra parte, bisognerà capire se il dibattito permetterà a qualcuno dei principali contendenti in lizza di mettersi in mostra e rilanciare la propria campagna elettorale, dando così del filo da torcere a Trump. Non è scontato. Ma neppure impossibile.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.