
Ormai è questione di ore. Domani, si terranno le primarie repubblicane del New Hampshire: un appuntamento che potrebbe rivelarsi addirittura decisivo in vista della corsa per la nomination presidenziale del Gop.Secondo la media sondaggistica di Real Clear Politics, Donald Trump starebbe rafforzando il proprio vantaggio: il 10 gennaio, l’ex presidente era dato avanti in loco del 13,7%, mentre il 21 gennaio era al 15%. Complessivamente, sarebbe attualmente al 50,3% dei consensi. Con ogni probabilità, l’attuale frontrunner sta sfruttando il trionfo registrato al caucus dell’Iowa e il recente endorsement ottenuto dal senatore Tim Scott. Seconda si conferma, per quanto a notevole distanza, Nikki Haley, che è al 35,3%. L’ex ambasciatrice è azzoppata da alcuni fattori. Innanzitutto non è riuscita a ricevere l’endorsement di Scott, che mobiliterà probabilmente una parte di elettorato repubblicano centrista. In secondo luogo, l’ex ambasciatrice sconta anche la falsa partenza in Iowa, dove è arrivata terza dietro Ron DeSantis. Ora, il governatore della Florida si è ritirato domenica dalla competizione delle primarie. Tuttavia non è detto che ciò rappresenti una buona notizia per la Haley. Se costei si fosse piazzata seconda in Iowa e avesse così estromesso DeSantis, avrebbe potuto rafforzarsi, mostrandosi competitiva. Invece l'addio del governatore è stato dettato principalmente dalla forza elettorale di Trump. Un "dettaglio", questo, che non sfuggirà prevedibilmente agli elettori. Non solo. DeSantis, ritirandosi, ha anche dato l'endorsement all'ex presidente. Sia chiaro: la Haley può anche permettersi di arrivare seconda in New Hampshire. Tuttavia un tale piazzamento dovrebbe, in caso, avvenire a poca distanza da Trump. Se l’ex presidente dovesse superare la soglia del 50% e distanziare l’ex ambasciatrice di almeno dieci punti, difficilmente quest’ultima avrebbe speranze di risalire la china. Per questa ragione, Trump cercherà di chiudere la partita già martedì: un’eventualità non impossibile ma neppure scontata. Come accennato, l’ex presidente avrebbe bisogno di una nuova vittoria a valanga, in grado di marginalizzare completamente la Haley. Quest’ultima, dal canto suo, potrebbe decidere di puntare tutto sulle primarie del South Carolina, che si terranno tra un mese. Ricordiamo d’altronde che è stata governatrice di questo Stato dal 2011 al 2017. Tuttavia, anche qui, l’ex ambasciatrice potrebbe incontrare dei problemi. Scott è senatore del South Carolina, mentre l’attuale governatore repubblicano di questo Stato, Henry McMaster, ha dato il proprio endorsement a Trump. La competizione in New Hampshire potrebbe insomma rivelarsi uno snodo cruciale nelle primarie presidenziali repubblicane in corso.
2025-10-17
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