Twitter, ora Trump snobba Musk. Anche se mi riammetti sul tuo social non torno

Donald Trump non tornerà su Twitter
Donald Trump non tornerà su Twitter, anche se il nuovo proprietario della piattaforma social Elon Musk dovesse togliere il bando che ha escluso l’ex presidente dopo il suo discorso del 6 gennaio 2021 prima dell’assalto al Congresso da parte di alcuni suoi sostenitori. A riferirlo è stata ieri la Cnn, citando fonti riservate.
«Non è stato corretto» vietare Twitter a Trump, «penso sia stato un errore. Io rimuoverei il divieto permanente, ma non ho ancora il controllo», aveva detto Musk martedì, partecipando ad un evento del Financial Times. Fin da quando ha reso pubblica la sua offerta per l’acquisto di Twitter Musk ha sottolineato come la libertà di espressione andrebbe garantita a tutti coloro che non violano la legge.
Trump dal canto suo aveva in passato più volte ribadito di non voler comunque tornare sul social, perché ormai «noioso» e di voler restare sulla sua piattaforma “Truth”, che pure non ha avuto un riscontro di pubblico paragonabile. Intanto l’ex inquilino della Casa Bianca si gode la vittoria di Alexander Mooney, il candidato da lui sostenuto, alle primarie del Partito repubblicano in West Virginia per le elezioni di Midterm a novembre.
Mooney ha detto che la sua vittoria «è un chiaro messaggio che gli elettori dello stato hanno respinto l’agenda di estrema sinistra del presidente Joe Biden e di Nancy Pelosi che sta distruggendo la nostra grande nazione». Per poi aggiungere: «Trump ama il West Virginia e il West Virginia ama Donald Trump».
Non ce l’ha fatta invece il milionario Charles Herbster, sostenuto anche lui da Trump, che ha perso le primarie dei repubblicani per le elezioni di Midterm in Nebraska. E’ una prima volta. Il Nebraska è il primo stato in cui un candidato sostenuto dall’ex presidente è stato sconfitto. Finora in Texas, Indiana, Ohio e West Virginia gli uomini di Trump hanno tutti vinto o sono passati al ballottaggio.
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