Dal Po al Lambro, il turismo fluviale in Italia vale 8 milioni di euro

- Lasciarsi cullare dalle acque di un fiume a bordo una casa galleggiante o di un baton mouche. Questa nuova forma di viaggio lento è perfetta per vacanze in famiglia low cost. Tra le mete più gettonate, oltre al nostro Paese, anche la Francia e la Spagna.
- Non solo battelli o piccole natanti: anche gli hotel di lusso sempre più spesso scelgono le rive di fiumi famosi per le loro strutture. Ecco dove andare, nel mondo, in cerca di relax e natura.
Lo speciale contiene quindici articoli e gallery fotografiche.
Una vacanza sull'acqua non significa per forza barca a vela, skipper, o una crociera. Immaginate, anzi, di viaggiare lentamente, trasportati dalle acque, tra boschi, paesi, città, cambiando regioni e stati senza quasi accorgervene.
Il turismo fluviale è una delle forme di «slow tourism» che negli ultimi anni sta spopolando in Europa e nel nostro Paese. Il motivo è semplice: questa forma di turismo si pratica su cabinati a motore (più piccoli dei barconi), ma anche su house-boat chiamate comunemente case galleggianti che offrono tutti i tipi di confort e possono essere affittate, a basso prezzo, anche per lunghi periodi. Il vantaggio sta nella possibilità di navigare, in Italia ma anche oltre i nostri confini, senza patente nautica.
Nato in Inghilterra, nella regione del Norfolk Broads, oggi è una delle forme preferite da chi vuole passare lunghi tempi lontano da casa immerso nella natura e in un contesto quasi del tutto detossinante dalla frenesia quotidiana. Tra le aree fluviali più gettonate ci sono senza dubbio quelle italiane, francesi e spagnole. Ma anche Belgio, Scozia, Portogallo, Irlanda e Paesi Bassi stanno guadagnando interesse soprattutto nei più giovani.
Solo per quanto riguarda l'Italia si stima che il giro di affari complessivo sia di circa 8,3 milioni di euro. «Quello del turismo fluviale è un prodotto che riscuote un interesse sempre maggiore da parte dei tour operator della domanda estera e dei venditori italiani, segno che sta aumentando la domanda turistica di vacanze slow, di itinerari ciclo fluviali, di arte ed enogastronomia legate alle terre attraversate dal Po» ha spiegato Nicola Scolamacchia, presidente di Confesercenti Ferrara, durante la nona edizione della Borsa del turismo fluviale italiano.
Solo nel 2018, nei comuni dell'area Po delle province di Ferrara, Piacenza, Parma e Reggio Emilia, sono stati registrati (con una permanenza media di 4,1 notti) 847.915 arrivi e 3 milioni e 434.803 presenze con una crescita dell'8,8% degli arrivi e dell'11,1% delle presenze. In crescita sia i mercati nazionali (+279.000 presenze), sia quelli esteri (+64.000 presenze). Numeri ragguardevoli anche nell'area del Po ferrarese dove sono state contate 2.865.010 presenze con un 61,4% di italiani e il 38,6% di stranieri. Gli arrivi sono stati, invece, pari a 592.832 con un 67,1% di italiani e 32,9% di stranieri.
In Lombardia, uno dei luoghi più apprezzati è il Po. Con i suoi 652 chilometri di lunghezza è uno dei fiumi più navigabili del nostro Paese. In tutto ci sono 12 tra porti veri e proprie banchine, 111 attracchi (3 in Piemonte, 39 in Lombardia, 36 in Emilia-Romagna, 33 in Veneto) e oltre 20 operatori fluviali per il noleggio di imbarcazioni o l'organizzazione di escursioni o vere e proprie crociere. Il tratto più bello? Quello del parco del Ticino, con centinaia di chilometri di percorsi percorribili, una volta attraccati, anche in bicicletta.
Turismo fluviale non significa però solo house boat o battelli. In tutto il mondo il fiume sta diventando motivo di fascino estremo, al punto che grandi hotel di lusso hanno deciso di aprire le loro strutture nei pressi di percorsi fluviali importanti.
Capella Bangokok
Capella Bangkok si affaccia sulla riva orientale del fiume Chao Phraya. La struttura - la cui inaugurazione è prevista per gli inizi del 2020 - appartiene già alla collezione di hotel di lusso di The Leading Hotels of the World e dispone di camere affacciate sul fiume, oltre a sette ville private sull'acqua. Una vera e propria oasi urbana contemporanea e senza tempo.
L'hotel si trova proprio nel cuore di Charoen Krung Road, dove i quartieri storici ospitano caffè alla moda, bar e gallerie d'arte. La capitale thailandese offre tante opportunità, ma Capella Bangkok è anche studiato per coloro che desiderano rilassarsi e osservare la rinascita del fiume da un punto di vista unico. Lo chef Mauro Colagreco - tre stelle Michelin - si occupa della cucina, presentando una reinterpretazione contemporanea delle ricette tradizionali e del patrimonio culinario della Costa Azzurra e della Riviera ligure.
Infine, Capella Bangkok offre ai suoi ospiti una spa dove immergersi in un'esperienza olistica che trasforma, ravviva e ripristina l'equilibrio con i cicli della natura. Un folto menu di terapie asiatiche accuratamente selezionati vi permette di scoprire l'unicità della Thailandia.
Chao Phraya, Bangkok
I canali di Bangkok sono spesso definiti l'arteria della nazione. Il fiume Chao Phraya è anche conosciuto come «il fiume dei Re» e ad oggi rappresenta il più importante corso d'acqua della Thailandia centrale. Sono quattro le attrazioni principali visitabili percorrendo il fiume: Wat Pho (il tempio del Buddha sdraiato), il Grande Palazzo Reale, Wat Phra Kaew (il tempio del Buddha smeraldo) e Wat Arun (il tempio dell'alba).
Come il resto della città anche il Chao Phraya è incredibilmente affollato. Il numero di barche che lo percorrono ogni giorno è incalcolabile e i turisti devono stare ben attenti alle tante offerte di crociere private. Il fiume si estende per un totale di 21 chilometri e servizi di battelli «hop on, hop off» vi daranno la possibilità di ammirare la città da un punto di vista davvero unico. Non stupitevi se dopo aver visto un maestoso hotel vi troverete di fronte a case diroccate, la città vive di contraddizioni.
Tra le varie fermate non perdete «Memorial Bridge» dove vi sarà possibile ammirare il mercato notturno di Saphan Phut o il mercato di frutta e verdura di Pak Klong Talad aperto 24 ore su 24. Fermatevi invece a «Thewet» per offrire un pezzo di pane a uno dei tanti pesci gatto. Pare che la pratica porti fortuna.
The Anandi Hotel and Spa
Situato sulle rive del fiume Su Zhou, The Anandi Hotel and Spa, inserito nel gruppo Lhw, è nato per promuovere il benessere e uno stile di vita equilibrato. Le camere sono infatti dotate di accessori e prodotti frutto delle più recenti innovazioni nel campo della tecnologia ambientale, a partire dai letti a ioni negativi passando per sistemi di depurazione dell'aria e pavimenti che generano energia.
Il design della struttura si ispira agli otto diagrammi tradizionali del Tai Chi e al suo interno è possibile trovare una spa che offre terapie da ogni parte del mondo. Una vera e propria oasi di benessere nel centro della trafficata Shanghai.
The Anandi offre anche tre ristoranti - Mystique, Yuan e Takeyoshi - dove poter provare diversi tipi di cucina in una serie di ambienti incredibilmente curati. Lo chef Jimmy Khaw definisce Mystique come una fusione tra «la classica cucina occidentale, reinterpretata con uno stile innovativo e sontuoso». Yuan offre invece la tipica cucina cantonese, mentre Takeyoshi punta all'eccellenza del cibo giapponese.
Su Zhou
Suzhou viene spesso definita la «Venezia d'Oriente». Il motivo è semplice, questa città a ovest di Shanghai è occupata per il 42% da acque di laghi, fiumi e torrenti. Il clima mite di queste aree, l'abbondanza di acque e le campagne fertili hanno contribuito alla fama storica di Suzhou, che sin dai tempio antichi è conosciuta in Cina come «Paradiso in terra».
Il gran canale di Su Zhou è stato costruito tra il 770 aC e il453 a.C e ancora oggi rappresenta il canale d'acqua più importante della città. Ci sono oltre 6.000 barche che ogni giorno - per lavoro o turismo - attraversano le acque di questo canale. Sono cinque le principali fermate da ricordare quando si attraversa questo corso d'acqua: Pan Gate Scenic area, Xu Gate, Chang Gate, Shantang Street e Xiang Gate.
Attrazione principale di Pan Gate è senza dubbio la pagoda Ruiguang, la più antica mai costruita. È inoltre possibile ammirare il Panmen Gate (parte delle antiche mura della città) e il Wu Gate Bridge, uno dei pochi «cancelli» per terra e per acqua. Visitare Shantang Street è invece come fare un salto nel passato, quando la Cina era guidata dalle dinastie Ming e Qing.
Pestana Palàcio do Freixo
Un palazzo in stile barocco del XVIII secolo e una fabbrica del XIX secolo compongono il Pestana Palácio do Freixo di Porto. Un hotel che riesce a combinare storie e tradizione con estro e modernità. Costruito nel 1742 dal famoso architetto Nicolau Nasoni, l'edificio è un monumento nazionale ed un importante esempio di architettura barocca portoghese.
Situata in un tranquillo quartiere di Porto, questa struttura è circondata da giardini in stile Versailles, con terrazze che offrono una splendida vista sul fiume Douro. Settantacinque camere e 12 suite con vista sul fiume compongo l'hotel che arricchisce la sua offerta con tre ristoranti e un bar per esperienze enogastronomiche uniche.
La spa dipinta di blu e oro invita gli ospiti a momenti di relax nelle due piscine - interna ed esterna - la sauna, il bagno turco e la Jacuzzi. Ma il vero fiore all'occhiello della «Magic Spa» del Pestana sono i massaggi. Trattamenti unici, come il «rebalance massage» libereranno il vostro corpo e la vostra mente.
Porto
Il Douro è il terzo fiume più lungo della penisola iberica con i suoi 897 chilometri. Una volta arteria principale per l'economia dell'intera regione, oggi questo corso d'acqua è uno dei luoghi più importanti per il turismo della città di Porto. Sono tanti gli operatori a offrire gite in barca sul fiume, con partenza dalla Ribeira di Oporto o dal molo di Gaia, entrambi patrimoni Unesco.
Insomma, una vera e propria crociera che trasporta i visitatori lungo la città di Porto e la splendida regione vinicola del Douro Vinhateiro. Gli abitanti del luogo sono certi che «se Bacco avesse assaggiato il "porto" sarebbe diventato uno dei suoi più grandi sostenitori» e raccontano con fierezza di far parte della regione vinicola più antica del mondo.
Per molti, l'attrazione più famosa di Porto è però la «crociera dei sei ponti». Un giro in battello che porta i turisti ad ammirare da una prospettiva unica sei meravigliose opere architettoniche: il ponte Arrábida, situato alla foce del fiume e il più lungo della città, il ponte Dom Luis (costruito nel XIX secolo e lungo 385 metri), il ponte infante Dom Enrique (realizzato nel 2003), il ponte Maria Pia (progettato da un socio di Gustave Eiffel nel 1873), il ponte Sao Joao (attraversato esclusivamente da treni) e il ponte do Freixo, all'estremo est di Porto.
Villa La Massa
Situata sulle rive dell'Arno, tra Firenze e la regione del Chianti, Villa La Massa è una bucolica struttura risalente al XVI secolo. Ristrutturato dalla famosa «sorella» Villa d'Este, questo hotel si divide in quattro edifici diversi: Villa Nobile, il Mulino, il Villino e Casa Colonica (una fattoria con una cucina privata risalente al 1400).
Il ristorante Verrocchio, gestito dallo chef Andrea Quagliarella, offre il meglio della cucina italiana e toscana tradizionale, mentre la cantina del XIV secolo con il suo soffitto a volte presenta oltre 400 tipologie di vino.
Vera perla di Villa Massa è la Arno spa, un luogo dove l'atmosfera toscana si unisce ai migliori comfort. Il centro benessere si divide nella zona «Acqua» con bagno turco, sauna e una piscina romana con idromassaggio e docce sensoriali e la zona «Beauté» dove nelle due suite si eseguono trattamenti con i prodotti dell'Officina farmaceutica di Santa Maria Novella.
Firenze
Il fiume Arno ha rappresentato - nei secoli scorsi - il corso d'acqua più praticato della Toscana, pur essendo a volte di difficile navigazione a casa del carattere torrentizio, delle strettoie e della variazioni dei fondali lungo il suo percorso.
Lo scorso anno, la giunta regionale toscana ha deciso però di stanziare quasi 2 milioni di euro per finanziare le numerose opere relative al sistema fluviale dell'Arno. Una decisione importante che potrebbe cambiare completamente il turismo nella città di Firenze. Il nuovo obiettivo di tutta la Toscana è tornare a far vivere fiumi e torrenti, recuperando le antiche tradizioni e aiutando così l'economia locale.
La Regione e l'ANCI Toscana hanno dato vita a un bando per riqualificare i corsi d'acqua dei comuni interessati. Ai primi otto progetti verrà dato un budget di circa 34.000 euro per finanziare le attività turistiche.
Grand Hotel Le Trois Rois
La storia del Grand Hotel Les Trois Rois è lunga e piena di interessanti aneddoti. Nel Medioevo, si dice che le navi attraccavano alla torre di sale per trasportare quel prodotto così ricercato lungo il Reno e nel resto del mondo. Si ritiene inoltre che sia stato Napoleone a tenere il primo pranzo di lavoro dell'hotel, nel 1798. Con tre secoli di storia questa struttura nel cuore di Basilea è una delle più antiche d'Europa e ancora oggi offre servizi raffinati in un ambiente vivace che coniuga eleganza naturale e lusso.
Dall'hotel è possibile godersi la vista spettacolare del Reno all'alba o ammira il riflesso delle luci sull'acqua all'imbrunire, mentre lo chef Peter Knogl - tre stelle Michelin e 19 punti Gault Millau - gestisce il ristorante Cheval Blanc creando un'armonica sinfonia di aromi, colori e sapori. Le 101 camere e le 18 suite sono arredate con opere d'arte dal valore inestimabile e tutti i comfort.
Basilea
Basilea è una città davvero unica per molti motivi. Ben lontana da ciò che si aspetta dalla Svizzera, sorprende prima di tutto per il suo clima mite, con una media di 300 giorni di sole all'anno. Gli abitanti della città non possono fare a meno di fare il bagno nel Reno durante la bella stagione.
Il modo migliore per visitare Basilea è certamente via fiume, che sia con un «wickelfisch» (una borsa galleggiante a forma di pesce) o su una comoda imbarcazione. Il Reno è una meta imprescindibile per i turisti di tutto il mondo, dal viaggio sul fiume di Goethe nel 1774. I palazzi della Città Vecchia, la Cattedrale e le case a graticcio offrono un paesaggio davvero unico nel suo genere.
Non dimenticate durante il vostro viaggio, sia esso a nuoto o con uno dei traghetti più ecologici al mondo, una sosta al Mittlere Brücke, il ponte più antico di Basilea risalente al 1226.
Hotel Louis C. Jacob
Affacciato sul fiume Elba, a poca distanza dalla città di Amburgo, l'hotel Louis C. Jacob combina alla perfezione tradizione e stile contemporaneo. L'albergo vanta un'incantevole terrazza, detta la Terrazza dei Tigli, progettata nel 1791 da Daniel Louis Jacques. Questa struttura è oggi è annoverata tra i pregi architettonici della città di Amburgo.
Il Louis C. Jacob è anche punto di riferimento per i gourmand, grazie allo chef stellato Thomas Martin. Il suo Jacobs Restaurant interpreta l'anta cucina francese in maniera davvero unica e inimitabile. Tutti i prodotti sulla vostra tavola provengono dalla Germania e sono preparati con precisione grazie alle migliori tecniche contemporanee. Il prodotto è la star del vostro piatto, con tante golose salse da assaporare.
Programmate la vostra visita durante il passaggio del transatlantico Queen Mary 2. Incontrate la «Regina dei Mari» comodamente seduti sulla Terrazza dei Tigli.
Amburgo
Dimenticate i soliti autobus a due piani, Amburgo va visitata via acqua. Sono tantissimi i tour organizzati in città per scoprire le sue attrazioni principali da un punto di vista tutto nuovo.
I tour solitamente partono dall'interno del porto di Amburgo, un luogo così grande che potrebbe inscrivere l'area della città di Colonia (quarta più grande della Germania). Questo porto è infatti secondo in dimensioni solo a Rotterdam, e la città vi è fortemente legata. Con un tour di due ore è possibile osservare il contrasto tra passato e presente, tra commercio e cultura, tra la piccola città di pescatori lungo l'Elba e i complessi ex container all'avanguardia, le strade a luci rosse e il mercato del pesce. Una città davvero unica che si può scoprire davvero solo su una piccola barca.
Nessuna città d'Europa ha più ponti di Amburgo, nemmeno Venezia. In questo luogo sorgono infatti circa 2.400 strutture costruite sull'acqua. Se visitate la città di venerdì, potrete anche ammirare la parata di arrivo. Una splendida sfilata di chiatte tradizionali, dove i partecipanti mangiano, bevono e festeggiano insieme l'arrivo di centinaia di meravigliose navi.
The Marker
I Docklands di Dublino rappresentano il nuovo quartiere più vivace e culturale della città. Proprio qui sorge il design hotel The Market, sulle rive di Canal Square. La struttura è ideale per gli amanti dell'insolito e unisce richiami alla natura irlandese all'eleganza urbana. Il tetto panoramico ospita un'ampia terrazza dove è possibile ammirare il mare e le montagne di questa meravigliosa isola.
Il tramonto e la sera diventano momenti unici, mentre si assaporano cocktail unici e piatti preparati dallo chef Gareth Mullins.
Infine, lasciatevi conquistare dalla «infinity pool» lunga 23 metri attorno a cui si erge la spa dell'hotel. Colori scuri e un'atmosfera ovattata regalano agli ospiti momenti di assoluto relax. Il centro benessere, illuminato da luce natural grazie a un'ampia «skylight», offre sauna, bagno turco e una enorme jacuzzi capace di ospitare fino a 10 persone.
Dublino
Moderni palazzi residenziali, noto come la silicon valley di Dublino, i canal docks sono divenuti da un semplice centro industriale l'area più apprezzata a livello turistico della città.
Gallerie d'arte, una rinnovata promenade che percorre tutto il fiume Liffy e una moltitudine di locali e negozi moderni hanno fatto dei docklands il luogo in «cui vivere».
Oltre a essere apprezzato dai turisti, l'area è tra le preferite dai dublinesi eleganti che amano assistere ai concerti del Bord Gáis Energy Theatre e frequentare i lussuosi cocktail bar panoramici della zona.
Il Waterways Ireland Visitor Centre, ospitato in una struttura galleggiante, offre mostre interattive sulla storia del canale. Il molo è anche un punto di partenza per le uscite in kayak e windsurf.


































































































