2025-02-20
Trump bombarda Zelensky: «È un dittatore»
Volodymyr Zelensky e Donald Trump (Ansa)
Il tycoon, accusato di «vivere nella bolla della propaganda russa», si scatena: «È un comico mediocre, che ha ottenuto da Biden miliardi per un conflitto che non può vincere». Berlino: «Parole assurde». Putin: «Verso il ripristino delle relazioni con Washington».Sia Russia che Ucraina hanno manifestato attraverso dichiarazioni eloquenti la volontà di porre fine al conflitto il più rapidamente possibile e anche l’accelerata imposta alle trattative nelle ultime ore dagli Stati Uniti va dritta in questa direzione.Ieri Vladimir Putin ha commentato i colloqui che si sono tenuti martedì a Riad tra la delegazione russa e quella americana definendoli «positivi» e «un primo passo verso il ripristino delle relazioni tra le due potenze». Il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ha detto che Mosca è intenzionata a concludere la guerra, ma «solo alle proprie condizioni» e definito Donald Trump una «persona franca che non nasconde le sue opinioni su individui patetici come Volodymyr Zelensky». Tuttavia, il mancato (per ora) coinvolgimento al tavolo dell’Unione europea e dell’Ucraina stessa ha fatto storcere il naso dalle parti di Bruxelles e di Kiev, dove Zelensky ha reagito stizzito, in particolare in seguito alle ultime dichiarazioni rilasciate da Trump. Il presidente americano, nel commentare l’esclusione di Kiev dal tavolo saudita, aveva attribuito al Paese invaso la responsabilità di aver cominciato il conflitto e fatto sapere che prima della fine delle ostilità sarà necessario che l’Ucraina vada alle urne in quanto il consenso di cui gode il leader ucraino è crollato al 4%. Una presa di posizione che ha lasciato totalmente sbigottiti gli europei, con il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, che ha replicato dicendo che «a volere una guerra nel cuore dell’Europa è stato esclusivamente Putin e nessun altro», e l’ex primo ministro britannico, Boris Johnson, che ha chiamato in causa il passato: «Ovviamente l’Ucraina non ha iniziato la guerra, altrimenti potremmo dire che l’America attaccò il Giappone a Pearl Harbour». Ma la reazione più dura è stata proprio quella di Zelensky: «Trump vive in una bolla di disinformazione russa. Se qualcuno vuole sostituirmi ora, sappia che non funzionerà. L’ultimo sondaggio pubblicato dà il mio indice di gradimento oltre il 57%, altro che al 4%». Il presidente ucraino ha inoltre accusato il tycoon di aver aiutato Putin a uscire dall’isolamento internazionale cui era stato costretto dall’Occidente: «Con i colloqui di Riad credo che gli Usa abbiano aiutato Putin a rompere tre anni di isolamento». Dichiarazioni al veleno che non hanno lasciato per nulla indifferente Trump, dando il via a una vera e propria guerra verbale tra i due. «Zelensky è un dittatore mai eletto e un comico mediocre che è riuscito a ottenere centinaia di miliardi dagli Stati Uniti per una guerra che non avrebbe mai vinto» ha sferzato The Donald. «Pensateci, un comico di modesto successo. Ha convinto gli Usa a spendere 350 miliardi di dollari, per entrare in una guerra che non poteva essere vinta, che non avrebbe mai dovuto iniziare, ma una guerra che lui, senza gli Stati Uniti e Trump, non sarà mai in grado di risolvere» si legge nel lungo post scritto sul social Truth. «Si rifiuta di avere elezioni, è molto basso nei sondaggi e l’unica cosa in cui era bravo era suonare Biden come un violino. Un dittatore senza elezioni, farebbe meglio a muoversi in fretta o non gli rimarrà un Paese». Trump ha poi fatto il punto sulle trattative di pace: «Stiamo negoziando con successo la fine della guerra con la Russia, cosa che tutti ammettono, solo Trump e l’amministrazione Trump possono fare. Biden non ci ha mai provato, l’Europa non è riuscita a portare la pace e Zelensky probabilmente vuole mantenere in funzione il treno della cuccagna. Amo l’Ucraina, ma Zelensky ha fatto un pessimo lavoro, il suo Paese è in frantumi e milioni di persone sono morte inutilmente». La controreplica di Kiev è giunta pochi minuti dopo su X: «Il popolo ucraino e il presidente Zelensky si sono rifiutati di cedere alle pressioni di Putin. Nessuno può costringerci alla resa», ha scritto il ministro degli esteri Andrii Sybiha. Mentre da Berlino la Baerbock ha affermato che «è assurdo definire Zelensky un dittatore» e consigliato a Trump «di guardare il mondo reale invece di sparare un tweet» in quanto «si sa che in Europa chi vive nelle condizioni di una dittatura è la gente in Russia e in Bielorussia».Lo scontro tra Zelensky e Trump è poi proseguito sul tema delle terre rare: «Difendo l’Ucraina, non posso vendere il nostro Paese», ha detto il presidente ucraino spiegando la decisione di non firmare l’accordo proposto da Washington sulla cessione del 50% delle risorse minerarie in cambio del sostegno militare americano. La Casa Bianca ha fatto intanto sapere che la prossima settimana riceverà una visita di una delegazione europea composta dal presidente francese Emmanuel Macron e dal primo ministro britannico Keir Starmer, ma non dal cancelliere tedesco Olaf Scholz e nemmeno dal premier italiano Giorgia Meloni.Nel frattempo, mentre dal Cremlino il portavoce Dmitry Peskov ha fatto sapere che per un vertice bilaterale tra Trump e Putin sarà necessario un certo lavoro di preparazione, non escludendo la possibilità che avvenga entro la fine del mese, lo zar ha rilasciato altre importanti dichiarazioni. Dopo aver definito «inappropriata l’isteria di Kiev» per non essere stata invitata a Riad, il capo della Federazione russa ha affermato che il suo esercito ha sfondato il confine ucraino dal Kursk, la regione parzialmente occupata dalle truppe di Kiev. Notizia subito smentita dal Centro per la lotta alla disinformazione del Consiglio nazionale di difesa e sicurezza ucraino.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.