2024-08-14
Migranti, guerre ed «Europa cattiva». Trump e Musk rompono gli schemi
Donald Trump e Elon Musk (Ansa)
Nell’intervista su X, il repubblicano attacca Biden e la Harris («incompetenti») e torna sull’Ucraina: «Con me nessun conflitto». Sferzata contro le misure commerciali di Bruxelles: «Li proteggiamo e loro ne approfittano».«In tali circostanze il coraggio non si può fingere. O è istintivo o non è. Non è un’azione premeditata. E credo che molte persone ammirino il coraggio che hai mostrato sotto il fuoco». Non poteva che partire dall’attentato la conversazione andata in onda su X, nella notte tra lunedì e martedì, tra Elon Musk e Donald Trump. «Parte del motivo per cui sono entusiasta di sostenerti come Presidente degli Stati Uniti», racconta un ammirato Elon Musk riferendosi al tentato assassinio, «è che il tuo modo di agire è stato davvero ispirante. Ma com’è stato per te?». «Non piacevole», risponde ironicamente il candidato repubblicano. «Ho capito immediatamente che era un proiettile. Ho capito immediatamente che era all’orecchio». E poco oltre: «Per coloro che non credono in Dio, penso che dobbiamo tutti iniziare a riflettere su quanto accaduto. Sai, io sono un credente, ma ora lo sono ancora di più. […] È stato incredibile che fossi girato proprio con quell’angolo perfetto. E tutto perché ho tirato fuori un cartello sull’immigrazione […]. Ora amo quel cartello ancora di più».Poi, dopo aver ricordato il pompiere rimasto ucciso dagli spari, elogia il cecchino che ha neutralizzato l’attentatore. «Ha visto il fumo e la fiamma della pistola, l’ha riconosciuta immediatamente e ha sparato. Un colpo perfetto da molto lontano. Se non lo avesse fatto, Elon, molte più persone avrebbero potuto essere gravemente ferite o uccise». Un altro dei miracoli, sottolinea Trump, è che nessuno si sia mosso, visto che il panico avrebbe potuto uccidere alte persone. «Non c’è stata nessuna fuga precipitosa. Nessuna. E c’erano alcune persone dietro di me. Si sono alzate in piedi e guardavano. Persone che vorresti avere con te in trincea». E rispetto alla sua reazione subito dopo gli spari: «Non ci ho pensato. Volevo solo alzarmi. Volevo stare in piedi. Volevo far sapere alla gente che stavo bene».«L’immigrazione illegale ti ha salvato la vita», continua con una battuta Musk, portando la conversazione sul tema migranti. «Abbiamo avuto i peggiori numeri nella storia del mondo, non solo del nostro Paese», afferma Trump dopo una replica altrettanto ironica. [...] Credo, e penso che anche tu lo creda, che oltre 20 milioni di persone siano entrate nel nostro Paese, molte provenienti da carceri, prigioni, istituti psichiatrici, […] e tante sono terroristi. E ti dirò una cosa: non vengono solo dal Sud America. Vengono dall’Africa […], vengono dall’Asia, vengono dal Medio Oriente». E qui parte il primo attacco a Kamala Harris: «Ora cerca di fingere che farà qualcosa, ma ha avuto tre anni e mezzo per farlo. E tra l’altro hanno altri cinque mesi in cui potrebbero fare qualcosa, ma non faranno niente. Sono solo parole. Lei è incompetente e lui (Biden, ndr) anche. Sinceramente penso che lei sia più incompetente di lui, e questo dice molto perché lui non è granché». «Avremo la più grande deportazione nella storia di questo paese. E non abbiamo scelta», conclude Trump sull’argomento. Poi la conversazione arriva alle grandi questioni internazionali. «Ho avuto un buon rapporto con Putin, nonostante la bufala sulla Russia durata oltre due anni, creata da Hillary Clinton e Adam Schiff. […] Conosco Putin molto bene. Andavo d’accordo con lui e lui mi rispettava. Parlavamo molto dell’Ucraina. Era il suo tesoro. Ma gli ho detto: «Non farlo mai. Non farlo mai». «Dopo che me ne sono andato», spiega poco oltre, «hanno cominciato a formare grandi eserciti al confine con l’Ucraina. Pensavo che Biden lo stesse facendo perché Putin è un buon negoziatore. Pensavo lo stesse facendo per negoziare. Ma poi ha cominciato a dire cose stupide, come che l’Ucraina sarebbe potuta diventare un membro della Nato. Ora, la Russia di Putin, fin da quando esiste la Nato, ha sempre detto che questo non lo accetterebbe mai. E noi di contro andiamo subito a dirlo». «Ha detto cose così stupide che quella guerra aveva zero possibilità di accadere se ci fossi stato io, zero possibilità», sentenzia il leader repubblicano. Stessa affermazione fatta, in un altro momento, riguardo al 7 ottobre. «Il più grande pericolo non è il riscaldamento globale, ma il riscaldamento nucleare», continua Trump sulla politica estera, «perché ora abbiamo cinque Paesi con un potere nucleare significativo e dobbiamo evitare che succeda qualcosa di terribile con persone stupide come Biden». «Se ci pensi, Obama e Biden (ma in una certa misura anche Bush, per essere corretti), hanno costretto Russia e Cina a unirsi. E se sei uno studente di storia, la prima cosa che impari è che non puoi permettere che Russia e Cina si allineino». «Conosco Putin. Conosco il presidente Xi. Conosco Kim Jong-Un della Corea del Nord. […] Sono duri, intelligenti e aggressivi. E proteggeranno il loro paese. […] E quando vedono una Kamala o quando vedono Biden, Sleepy Joe, non possono credere che sia vero».«Ma la questione principale ora è l’economia, Elon», cambia di colpo argomento Trump. «Quattro o cinque anni fa le persone risparmiavano molto. Oggi stanno spendendo tutti i loro soldi e prendendone in prestito solo per vivere». I due hanno discusso molto sul tema, Musk sottolineando più volte la necessità di introdurre una disciplina fiscale, mentre Trump si è soffermato maggiormente sul costo dell’energia e sul fatto di potenziare l’estrazione di petrolio, in barba a ogni dettame green.Non è mancata, infine, la stoccata all’Ue, menzionata dal proprietario di Tesla per via della lettera ricevuta nei giorni scorsi dalla Commissione. «Approfittano molto degli Stati Uniti nel commercio», spiega Trump. «Noi invece li proteggiamo attraverso la Nato. Se costruisci un’auto negli Stati Uniti, non puoi venderla in Europa. È impossibile. La stessa cosa per i nostri agricoltori […]. Abbiamo un deficit con loro di 250 miliardi di dollari». «Sembra così bella l’Ue... Non sono duri come la Cina, ma sono comunque cattivi». Un’affermazione che suona come un monito ben preciso contro le politiche mercantilistiche della Germania. E sull’Ucraina: «Noi ci abbiamo messo 250 miliardi di dollari, loro circa 71. E in termini di economia, se sommi i Paesi Ue, hanno circa la nostra stessa dimensione. Ma loro sono molto più a rischio, sono proprio lì. Noi abbiamo un oceano che ci separa».
Alice Weidel (Getty Images)
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