2023-04-20
Treni nel caos, Salvini: «Ferrovie vecchie»
Il deragliamento (senza feriti) di un convoglio nella notte paralizza la tratta Firenze-Bologna. Disagi anche a Roma e Milano, col blocco dell’alta velocità. Il ministro: «Paghiamo scelte passate sulle infrastrutture». L’imprevisto fa schizzare i prezzi dei voli.Ritardi, cancellazioni, disagi. Ieri è stata una lunga giornata per chi ha dovuto o avrebbe dovuto viaggiare in treno in Italia. Tutto è iniziato alle 2.20 della notte, quando si è interrotta la circolazione ferroviaria tra Firenze e Bologna a causa del deragliamento di un carro di un treno merci in prossimità della stazione di Firenze Castello. L’incidente ha provocato danni ma fortunatamente nessun ferito. A diffondere la notizia in piena notte un comunicato di Rete ferroviaria italiana (Rfi). Forse la rottura di un asse ha provocato l’inclinazione del convoglio, che deragliando ha causato danni ai sistemi elettrici, abbattendo alcuni tralicci della linea. Questa è una delle prime ipotesi, la polizia ferroviaria ha sequestrato il mezzo per gli accertamenti tecnici. Il convoglio appartiene a un’impresa ferroviaria privata alla quale spetta quindi anche la manutenzione dei propri mezzi. Fonti investigative per il momento escludono l’ipotesi del sabotaggio. La Procura fiorentina ha aperto un fascicolo d’inchiesta per l’ipotesi di disastro ferroviario. Non risultano iscritti nel registro degli indagati. Alle 16.40, il carro deragliato è stato rimosso. Gli effetti del deragliamento si sono abbattuti su mezza Italia per tutta la giornata. Già dalle prime ore del mattino si prevedevano ritardi sui treni per più di tre ore in molte tratte. Le stazioni di Roma e Milano sono quelle che hanno subito più disagi. A Termini centinaia di persone per ore sono rimaste bloccate nel caos, cercando di capire se sarebbero potute partire o se e quando avrebbero visto arrivare parenti e amici. Proprio a Termini, a causa del grande numero di utenti affollati, i carabinieri hanno deciso di rafforzare i controlli, per evitare che divenisse la situazione ideali per ladri e borseggiatori. Lo stesso caos si è replicato alla stazione centrale di Milano con lunghe code alle biglietterie. Difficoltà anche per i passeggeri in arrivo o in partenza dalla stazione di Napoli Centrale. Il disagio peggiore l’hanno vissuto i 160 passeggeri dell’intercity Milano-Salerno. Il convoglio si trovava fuori dalla banchina e quindi chi era a bordo non poteva essere evacuato. Per fortuna, intorno alle 10.30 del mattino, il convoglio è stato trainato e i passeggeri liberati. Il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha seguito fin da subito la vicenda «con la massima attenzione», hanno fatto sapere dal Mit, «anche per evitare che in futuro ricapitino situazioni simili. Nel nodo di Firenze c’è un problema legato alla presenza di binari normali vicini a quelli dell’alta velocità, situazione che verrà risolta da un sottopasso i cui lavori partiranno a maggio». Lo stesso ministero ha evidenziato che i gravi disservizi di ieri sono anche frutto di carenze infrastrutturali «figlie di scelte del passato». In ogni caso l’alta velocità ha potuto riprendere il suo percorso già dalle 11.30 del mattino con il primo treno. Rfi ha infatti fatto montare una rete ridondante di elettricità che ha così ridato energia per l’alta velocità. Dalle 17 la circolazione ferroviaria sulla linea alta velocità Firenze-Bologna, precedentemente in graduale ripresa è tornata regolare, mentre sulla linea convenzionale dello stesso tratto hanno continuato a lavorare i tecnici di Rfi per gli interventi di ripristino, che si sono estesi a ulteriori due binari dedicati al trasporto regionale, che riprenderà stamani. Per sopperire ai disagi è stato attivato il servizio sostitutivo con autobus. In totale durante la giornata sono stati cancellati 36 treni dell’alta velocità. Il primo partiva alle 5.19 e l’ultimo cancellato sarebbe dovuto partire alle 13.10 da Lecce per arrivare a Milano Centrale. In caso di rinuncia al viaggio è possibile richiedere il rimborso integrale del biglietto.E come spesso accade il problema si è allargato a tutto il sistema trasporti italiano, compreso quello aereo. I prezzi dei biglietti per destinazioni nazionali sono schizzati. Sulla tratta Milano-Roma, ieri mattina, hanno sfiorato i 1.000 euro e tariffe abnormi si sono registrate anche per i voli della sera. La denuncia è arrivata dal Codacons, che ha chiesto l’intervento dell’Antitrust affinché verifichi eventuali condotte illecite a danno dei consumatori. «Non è un episodio isolato quello di stamani a Firenze Castello. Anzi, si inquadra come un altro episodio di un lungo elenco di incidenti che hanno toccato il nostro Paese in un ambito strategico e nevralgico come il settore ferroviario»: così Uiltrasporti Toscana. I sindacalisti si dicono «preoccupati dal fatto che troppi sono gli incidenti che negli ultimi mesi si sono verificati sia a livello nazionale che nella nostra regione. Occorre un’approfondita analisi per invertire questo trend negativo e dare più sicurezza al trasporto su ferro, uno dei settori più importanti del Paese che merita attenzione per le migliaia di lavoratori e cittadini che ne sono quotidianamente coinvolti».
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