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A dicembre tredicesime per 42 miliardi. Debutta il «bonus mamme»

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(Ansa)

Le riceveranno oltre 16 milioni di pensionati e circa 20 milioni di lavoratori pubblici e privati.

Secondo la Cgia di Mestre, la mensilità aggiuntiva garantirà all'erario un gettito Irpef stimato in 13,8 miliardi. La gratifica natalizia resta quindi un'importante entrata per lo Stato.

Trump guarda al Sudan
Le persone sfollate da El Fasher e da altre aree colpite dal conflitto sono state sistemate nel nuovo campo di El-Afadh ad Al Dabbah, nello Stato settentrionale del Sudan (Getty Images)

Donald Trump torna a guardare all’Africa. Il presidente americano si è infatti impegnato ad agire per cercare di portare a termine il sanguinoso conflitto civile che agita il Sudan da oltre due anni.

«Pensavo fosse solo una cosa folle e fuori controllo. Ma ora capisco quanto sia importante per te e per molti dei tuoi amici qui presenti il Sudan. E inizieremo a lavorare sul Sudan», ha dichiarato l’inquilino della Casa Bianca, rivolgendosi al principe ereditario saudita, Mohammad bin Salman. Ricordiamo che la guerra civile in corso è esplosa nell’aprile del 2023 tra le Forze armate sudanesi e il gruppo paramilitare Rapid Support Forces. Secondo The Hill, «più di 150.000 persone sono morte nel conflitto, circa 14 milioni sono state sfollate e si prevede che circa metà della popolazione di 50 milioni di persone soffrirà la fame quest'anno».

Dimmi La Verità | Alessandro Rico: «Cosa succederebbe se la Nato lanciasse attacchi ibridi preventivi contro Mosca?»

Ecco #DimmiLaVerità dell'1 dicembre 2025. Il nostro Alessandro Rico commenta l'ipotesi che la Nato lanci attacchi ibridi preventivi contro la Russia.

Il campo largo non vuole il premio di maggioranza. Meglio l’ingovernabilità

Tunisia, tensione con l’Ue mentre cresce la protesta interna contro Saied
Una manifestazione di massa organizzata con lo slogan «Marcia contro l'ingiustizia» a Tunisi (Getty Images)

Le proteste guidate dall’opposizione e dal sindacato aggravano lo scontro tra Tunisi e Bruxelles. Saied accusa l’Ue di ingerenza dopo la risoluzione del Parlamento europeo e minaccia di rivedere la cooperazione in un clima politico sempre più teso.

Sono giorni di altissima tensione fra la Tunisia e l’Unione europea con il presidente Kais Saied che ha convocato al Palazzo di Cartagine l'ambasciatore dell'Ue, Giuseppe Perrone. L’uomo forte di Tunisi ha vivamente protestato contro «il mancato rispetto delle regole diplomatiche e la gestione, al di fuori dei canali ufficiali noti alle relazioni diplomatiche in qualità di ambasciatore dell’Unione europea, presso lo stato della Tunisia e le sue istituzioni».

Le Firme

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