2024-02-09
«Niente palco»: trattori scatenati
La protesta dei trattori a Sanremo (Ansa)
Nonostante le promesse, Amadeus leggerà solo un comunicato degli agricoltori, che puntano verso la kermesse. La Chiesa però li appoggia. Pietro Parolin: «Ascoltateli». Gli agricoltori in protesta contro le direttive dell’Unione europea che ammazzano il settore non nascondono la loro amarezza per il balletto che si è creato intorno alla loro presenza sul palco. Amadeus aveva aperto le porte dell’Ariston, con parole chiare: «Se vengono i trattori io li faccio salire sul palco». Poi il dietrofront della Rai, giustificato con la pluralità delle sigle in lotta e la conseguente difficoltà di individuare gli interlocutori, e alla fine il solito compromesso all’italiana: Amadeus stasera dovrebbe leggere un comunicato del movimento. «Le istanze degli agricoltori», fa sapere Viale Mazzini, «troveranno voce all’Ariston nonostante l’estrema frammentazione delle sigle e delle associazioni. Nell’impossibilità di ospitare alcuni rappresentanti sul palco, Amadeus leggerà un comunicato che porterà alla conoscenza del grande pubblico i problemi, le difficoltà, le richieste che provengono dal mondo agricolo». Chi ha stoppato la presenza sul palco dei rappresentanti del popolo dei trattori? Non si sa e non lo sapremo mai: quello che si sa è che il voltafaccia ha finito, come era ovvio che accadesse, per esacerbare gli animi. «Se non potremo salire sul palco dell'Ariston», fanno sapere attraverso una nota i manifestanti di Riscatto agricolo, «saremo costretti a concentrare su Sanremo tutti i trattori dei presidi della Lombardia, del Piemonte e della Liguria, che già si stanno organizzando. Fino a ora abbiamo dimostrato un alto senso di responsabilità, che però non è stato ripagato in quanto nessuno ha provveduto a contattarci sino a ora». I trattori sono pronti a entrare a Sanremo, ieri erano in corso colloqui con la questura per definire i dettagli della protesta. I trattori hanno raggiunto la passeggiata Trento Trieste dove si trova la mucca Ercolina con la vitellina Giulia, avvicinandosi così al teatro Ariston. «Le proteste vengono dal popolo e il popolo ha sempre ragione», commenta Geolier, che al momento guida la classifica del Festival. Una certa frammentazione nel movimento c’è: «È stato fatto qualcosa di vergognoso», attacca Danilo Calvani, presidente del Comitato agricoltori traditi, «prima invitano alcuni dei nostri, di certo non quelli che sono per strada a protestare, e poi qualche mano dall’alto ha deciso di mandare alcuni dei loro, i quali saranno candidati. Il ministro Francesco Lollobrigida sta rappresentando solamente la Coldiretti e i suoi vertici, e non noi agricoltori». Al fianco degli agricoltori si schiera la Lega: «Se la posizione del governo è non ascoltarli», dice il vicesegretario del Carroccio, Andrea Crippa, al Fatto Quotidiano, «io credo che il ministro dell’Agricoltura debba riceverli e dialogare con loro. L’esenzione dell’Irpef per i redditi bassi sotto i 10.000 euro sarebbe un primo segnale ma non basta: noi chiediamo l’esenzione totale per tutti gli agricoltori». «Sulla questione dell’Irpef agricola noi ci stiamo lavorando», garantisce il capogruppo alla Camera della Lega, Riccardo Molinari, ad Agorà su Rai 3, «perché riteniamo sia stato un errore quello del governo di cancellare l’esenzione per il 2024», afferma il deputato leghista. Il riferimento di Crippa è alle parole del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in relazione al problema dell’Irpef: «Fermi gli interventi già adottati e in precedenza ricordati, nonché tutte le altre misure agevolative vigenti per il comparto agricolo», dice Giorgetti, «è in corso di valutazione l’intervento in materia di esenzione dell’Irpef per gli imprenditori agricoli che necessitano di un effettivo sostegno, eventualmente prevedendo specifiche franchigie. Tale misura quindi potrà essere inserita nel primo veicolo normativo utile - che potrebbe essere anche il decreto legge Milleproroghe attualmente all’esame della Camera». Respinge le accuse Lollobrigida: «Le delegazioni degli agricoltori», sottolinea il ministro dell’Agricoltura, «io le ho già incontrate, ho incontrato tante delegazioni, o singoli o gruppi». «Credo che gli agricoltori vadano ascoltati», ammonisce il Segretario di Stato della Santa Sede, il cardinale Pietro Parolin, «ci dev’essere un dialogo in vista della sostenibilità, delle piccole e delle medie aziende e di un futuro per le aree rurali».Tensione alle stelle in Spagna: nella terza giornata consecutiva di proteste degli agricoltori in varie province del Paese ci sono stati scontri con la polizia, con almeno quattro arresti e un agente delle forze dell’ordine ferito al volto. Ieri sera era salito a 19 il numero dei manifestanti arrestati, secondo il bilancio del ministero dell’Interno di Madrid, con 5.000 persone denunciate per sanzioni amministrative e 2.725 identificate per possibili sanzioni della legge di sicurezza cittadina.
Marco Risi (Getty Images)
Nel riquadro, la stilista Giuliana Cella
Eugenia Roccella (Imagoeconomica)