2024-05-26
Trattato pandemico, negoziati falliti. Ma l’Ue lo riesuma subito e ce lo rifila
Tedros Adhanom Ghebreyesus (Ansa)
Mentre il testo che dava pieni poteri all’Oms finisce ufficialmente nel cestino, l’Europa s’attribuisce l’egemonia vincolante in caso di un’altra emergenza futura. Potrà imporre controlli alle frontiere, tamponi e quarantene.L’Assemblea mondiale della sanità, che si riunirà da domani fino al 1 giugno, deciderà i prossimi step, ma la comunicazione Ue di quattro giorni fa, adottata nelle ore frenetiche in cui a Ginevra si prendeva atto dello scacco matto al Trattato pandemico (e a pochi giorni dalle elezioni europee dell’8 e 9 giugno) è più di un braccio teso. Il Trattato, insomma, esce dalla porta principale per rientrare dalla finestra europea.L’alleanza tra i due organismi sovranazionali, in realtà, era già stata suggellata un anno fa dopo l’adozione, da parte dell’Oms, del sistema di certificazione vaccinale dell’Ue, conosciuto in Italia come green pass, e la proroga sine die dell’infrastruttura su cui poggia la certificazione verde. Se a luglio 2023 il Consiglio dell’Unione europea adottava la raccomandazione che garantiva la transizione graduale del sistema di certificazione usato in pandemia verso una rete globale di «certificazione della salute digitale», gestita dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), la comunicazione sull’ «Unione Europea della salute» appena recepita si spinge oltre.La premessa sono i «progressi compiuti nella politica sanitaria Ue negli ultimi quattro anni, a beneficio dei cittadini europei e del mondo». Non c’è traccia di analisi retrospettiva sulle molteplici criticità della gestione pandemica, né sulla totale assenza di trasparenza della Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen, la cui candidatura per il secondo mandato alla guida dell’esecutivo Ue è in bilico a causa del processo penale che la vede accusata di corruzione, conflitto d’interessi, interferenza nelle funzioni pubbliche e distruzione di documenti (i famosi Sms spariti, che lei e l’amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla, si erano scambiati per negoziare in totale segretezza il prezzo dei vaccini anti Covid nel famoso contratto da 35 miliardi di euro). Al contrario, la Commissione esalta «la solidarietà, la collaborazione e l’azione decisiva dell’Ue per avere accesso ai vaccini salvavita contro il Covid e salvare milioni di vite». Ma non era stata la stessa presidente von der Leyen a rinnegare, non più di un mese fa a Maastricht, la paternità europea nella firma di quell’accordo sui vaccini, sostenendo che «in realtà sono stati i Paesi membri - che hanno accettato le condizioni - a firmare il contratto e a pagare ognuno la propria parte»? Il documento europeo prosegue con l’apologia del green pass, «il certificato digitale Covid dell’Unione europea che ha consentito alle economie e alle società di riaprire in sicurezza»: nessuna menzione riguardo al fatto che attraverso il green pass centinaia di migliaia di cittadini che avevano liberamente scelto di non vaccinarsi contro il Covid sono stati privati del lavoro e dello stipendio.La Commissione europea annuncia anche «iniziative rivoluzionarie per digitalizzare l’assistenza sanitaria»: un Grande Fratello dei dati sanitari che, sulla carta, consentirà ai cittadini di «avere accesso a un’assistenza sanitaria migliore ovunque nell’Ue», ma che in realtà aprirà le porte allo «Spazio europeo dei dati sanitari (Ehds)». Tutto sarà fatto «nel pieno rispetto delle norme dell’Ue sulla protezione dei dati», assicura la Commissione, ma i punti salienti sono uguali a quelli del Trattato pandemico appena bocciato. Dulcis in fundo, la Commissione Ue rilancia l’approccio «One Health», dottrina dell’Oms e del suo Trattato globale sovranazionale.Il sostegno dell’Unione europea dopo il fallimento dei negoziati sul Trattato pandemico non è arrivato soltanto dalla Commissione presieduta dalla Von der Leyen, ma anche dal Consiglio Ue: l’altroieri, sulla scia di una proposta presentata nientemeno che nel 2021, gli Stati membri, con il pretesto di una revisione dello spazio Schengen «per renderlo più resistente alle crisi presenti e future alle sue frontiere esterne», hanno approvato un nuovo codice delle frontiere imperniato sulle prossime crisi sanitarie.Prendendo atto che durante la pandemia l’Unione potè formulare «soltanto raccomandazioni non vincolanti in merito alle restrizioni di viaggio verso gli Stati membri», l’Europa ha deciso di auto assegnarsi nuovi poteri, stavolta vincolanti, in caso di «nuova pandemia». E così, «in caso di emergenza sanitaria pubblica su larga scala, le nuove norme prevedono la possibilità di mettere in atto restrizioni temporanee armonizzate di viaggio alle frontiere esterne dell’Ue».Relativamente temporanee, a dire il vero: «I controlli alle frontiere interne che sono stati notificati alla Commissione, agli Stati membri e al Parlamento europeo prima di essere reintrodotti possono rimanere in vigore per una durata massima di due anni. In importanti situazioni eccezionali, possono essere prorogati di altri 6 mesi, rinnovabili una volta per una durata totale di un anno». E non si tratterà soltanto di restrizioni di viaggio: «Il Consiglio potrà anche imporre tamponi, misure di quarantena, autoisolamento e altre misure sanitarie ai cittadini extracomunitari che entrano nell’Ue».Come già previsto nel Trattato pandemico Oms, dunque, stavolta è l’Ue che tenta di erodere sovranità agli Stati nazionali affidando la gestione delle «future pandemie» al potere sovranazionale di Bruxelles, cioè a sé stessa. La decisione entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale Ue ed è direttamente applicabile nei Paesi membri: è già cosa fatta, insomma. Il vaso di Pandora è aperto.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.