2019-10-21
Sulle tracce di Dracula. In Transilvania un weekend costa 200 euro
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Più di 100 anni fa, lo scrittore Bram Stoker presentava al mondo il romanzo, Dracula. Vestite i panni del protagonista Jonathan Harker e andate alla scoperta della Romania. Come arrivare «oltre la foresta». Informazioni utili per raggiungere la Transilvania e visitarne i luoghi più famosi spendendo solo 80 euro di biglietto aereo. Biertan non è stato solo il set di film horror, ma è anche patrimonio Unesco.Scopri la Chiesa Nera di Brasov, così chiamata per ricordare l'incendio che aveva distrutto la città nel 1689.Non solo vampiri. Sibiu è una delle mete romantiche più apprezzate d'Europa.Sighisoara è il paese natale di Vlad Tepes, l'uomo che diede l'ispirazione per il personaggio del Conte Dracula.Questo castello, costruito nel Trecento, è diventato famoso per essere la casa del vampiro più famoso della storia. Verità o solo leggenda? Lo speciale contiene sette articoli e gallery fotografiche.Dopo aver trascorso la prima notte in Transilvania è facile capire come mai questa regione della Romania sia stata di ispirazione allo scrittore Bram Stoker. Durante i mesi più freddi dell'anno, una leggera nebbia ricopre le strade e la fitta boscaglia; un velo grigio attraverso cui è possibile intravedere solo le torri dei maestosi castelli che caratterizzano l'area. Il vento soffia freddo ed è possibile udire in lontananza l'ululare di un lupo. Sono trascorsi 122 anni dall'uscita del libro di Bram Stoker, ma la Transilvania sembra essere stata capace di mantenere immutato il suo fascino. È così possibile ripercorrere la storia del conte Dracula - libro alla mano - indossando i panni dell'inglese Jonathan Harker. Il romanzo si apre infatti con il diario del giovane, intento a concludere una vendita con un prestigioso cliente che vive in Transilvania.Harker parte da Monaco e così ha fatto anche il giornalista di Atlas Obscura Luke Spencer. Nel 1897 - anno di pubblicazione di «Dracula» - la stazione Hauotbahnhof di Monaco aveva solo 49 anni e, nonostante la sua quasi totale distruzione nella Seconda Guerra Mondiale, è ancora oggi la più importante stazione di Baviera. Il viaggio di Jonathan Harker durò 12 ore, ma oggi potete percorrere la stessa distanza in sole quattro. La prima tappa è Vienna, da cui prendere un treno notturno fino a Budapest. Nel diario, Harker racconta così l'arrivo in Romania: «L'impressione è aver lasciato l'Occidente entrando in Oriente. Il più Occidentale degli splendidi ponti sul Danubio, che qui è di grandezza e profondità nobili, ci porta tra le tradizioni dei domini turchi». Ed è qui che si arriva al primo problema. Stoker - che non aveva mai messo piede in Romania - racconta di come l'avvocato abbia passato la sua prima notte a Klausenburg. Purtroppo però di questa città a oggi non c'è più traccia, il suo nome è infatti cambiato dopo la Prima Guerra Mondiale diventato Cluj-Napoca. Neanche l'Hotel Royale dove Jonathan afferma di aver passato la notte esiste, ma lo storico Hotel Transilvania si dice convinto di essere l'ispirazione per il romanzo. Il viaggio dell'avvocato Harker si spinge più a est, nella città di Bistrita. È qui che il giovane riceve il primo messaggio da «Dracula» che gli dà il benvenuto. L'hotel Coroana de Air (Corona D'Oro, ndr) offre un ristorante intitolato proprio allo storico viaggiatore. È solo uno dei tanti accenni al romanzo che troverete sul vostro cammino. Se infatti nella storia, gli abitanti dei villaggi iniziavano a mostrarsi spaventati di Dracula e imploravano il giovane di tornare a casa, qui, tra le montagne Bargaului è possibile passare la notte all'Hotel Castel Dracula. I proprietari della struttura sostengono che il loro albergo sia situato proprio nel punto in cui Bram Stoker ha immaginato sorgesse il castello del pericoloso Conte. L'hotel è stato costruito circa 30 anni fa come attrazione turistica e presenta un finto cimitero, un bar nella torre e persino «la tomba» di Dracula nel sotterraneo. A parte questo piccolo «parco divertimenti» non ci sono tracce di Dracula in queste città e il viaggio deve continuare. Ed è allora che si arriva al Castello di Bran, vera ispirazione per la casa del vampiro Dracula.Come abbiamo già detto Bram Stoker non mise mai piede in Romania. Tutti i dettagli presenti nel libro sono stati letti e studiati alla British Library e al British Museum. Bran era il luogo perfetto per rappresentare la casa di Dracula, «vasto castello in rovina, dalle cui alte finestre nere non veniva alcun raggio di luce». La realtà è ben diversa e neppure Vlad III - figura che ha ispirato il crudele conte - soggiornò a Bran. La sua vera casa era la fortezza di Poenari a pochi chilometri di distanza. Ad oggi restano solo rovine e per raggiungerlo bisogna salire una scalinata di 1.480 gradini.
Kim Jong-un (Getty Images)
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È stato pubblicato sul portale governativo InPA il quarto Maxi Avviso ASMEL, aperto da oggi fino al 30 settembre. L’iniziativa, promossa dall’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali (ASMEL), punta a creare e aggiornare le liste di 37 profili professionali, rivolti a laureati, diplomati e operai specializzati. Potranno candidarsi tutti gli interessati accedendo al sito www.asmelab.it.
I 4.678 Comuni soci ASMEL potranno attingere a queste graduatorie per le proprie assunzioni. La procedura, introdotta nel 2021 con il Decreto Reclutamento e subito adottata dagli enti ASMEL, ha già permesso l’assunzione di 1.000 figure professionali, con altre 500 selezioni attualmente in corso. I candidati affrontano una selezione nazionale online: chi supera le prove viene inserito negli Elenchi Idonei, da cui i Comuni possono attingere in qualsiasi momento attraverso procedure snelle, i cosiddetti interpelli.
Un aspetto centrale è la territorialità. Gli iscritti possono scegliere di lavorare nei Comuni del proprio territorio, coniugando esigenze professionali e familiari. Per gli enti locali questo significa personale radicato, motivato e capace di rafforzare il rapporto tra amministrazione e comunità.
Il segretario generale di ASMEL, Francesco Pinto, sottolinea i vantaggi della procedura: «L’esperienza maturata dimostra che questa modalità assicura ai Comuni soci un processo selettivo della durata di sole quattro settimane, grazie a una digitalizzazione sempre più spinta. Inoltre, consente ai funzionari comunali di lavorare vicino alle proprie comunità, garantendo continuità, fidelizzazione e servizi migliori. I dati confermano che chi viene assunto tramite ASMEL ha un tasso di dimissioni significativamente più basso rispetto ai concorsi tradizionali, a dimostrazione di una maggiore stabilità e soddisfazione».
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Roberto Occhiuto (Imagoeconomica)