2023-08-13
Le toghe devono fare pulizia al loro interno
Le scandalose frasi sull’assassino nigeriano di Iris Setti non sono degne di un magistrato. Eppure la pm di Rovereto, che lo ha lasciato agire, ha anche il coraggio di dire che gliele avremmo rubate. È ora che il Csm agisca e smetta di garantire l’impunità a chi sbaglia.Molti magistrati somigliano sempre più sorprendentemente ai politici. Sarà perché essendosi incaricati più di 30 anni fa di correggerne i difetti con un tintinnio di manette (copyright Oscar Luigi Scalfaro, il presidente che per mancanza di coraggio o forse più semplicemente per calcolo non si premurò di fermarli, ma solo di non farsi processare), poi sono finiti per copiarne gli atteggiamenti, sarà perché nessuno sfugge al fascino della notorietà, seppur negativa, sta di fatto che anche i pm ormai parlano e reagiscono come un onorevole colto con le mani nel sacco. Mi riferisco, ovviamente, al pubblico ministero di Rovereto, quello che invece di mettere in galera un pericoloso energumeno lo ha lasciato in libertà, consentendo di fatto che aggredisse una donna fino a provocarne la morte. Raggiunta dal nostro Fabio Amendolara al telefono, Viviana del Tedesco si è lasciata andare a una serie di considerazioni che, se possibile, sono ancor più scandalose del mancato arresto di un delinquente già segnalato dalle forze dell’ordine. La pm, dopo aver letto le reazioni indignate dell’opinione pubblica e dei suoi stessi colleghi per le frasi sul fisico bestiale dell’assassino, ha pensato bene di giustificarsi diffondendo una nota con cui provava a fare retromarcia, negando di aver concesso l’intervista al nostro giornale. Con un comunicato, sperando di schivare in questo modo un’azione disciplinare a suo carico, il magistrato ha sostenuto che il colloquio le fosse stato rubato, intendendo forse in questo modo sminuire la portata della frasi choccanti riferite a Chukwuka Nweke, senza che per Iris Setti, uccisa a pugni, fosse versata neppure una lacrima.Ora, io conosco da tempo Fabio Amendolara e so che non è solito rubare nulla. Men che meno è abituato a estorcere confessioni che non vogliano essere rese. Semplicemente, il collega fa il suo mestiere, che consiste nel rintracciare il protagonista di una vicenda porgendo le domande che devono essere fatte. La stessa Del Tedesco, peraltro, sostiene di aver ricevuto una telefonata sul suo numero privato. Nulla credo le abbia impedito di chiudere la conversazione, una volta conosciuta l’identità del chiamante e accertato l’interesse del giornalista per il delitto del parco. Ma la pm non ha opposto un clic, bensì alle sollecitazioni di Amendolara ha risposto di buon grado, forse sentendosi protagonista e rallegrandosi in cuor suo. Ho ascoltato la registrazione della conversazione e non si tratta certo di parole rubate. La magistratura sa di certo che cosa vuol dire rubare, e non mi sembra che nel caso in questione ricorrano gli estremi per parlare di furto di dichiarazioni. Amendolara, semmai, ha fatto fatica a interloquire, tale era il fiume in piena della sostituta procuratrice. Scaricare la responsabilità sul giornalista di turno, come dicevo, è un’abitudine dei politici, i quali prima sono molto loquaci poi, quando le loro parole provocano un’ondata di reazioni, preferiscono buttare la responsabilità sul cronista anziché assumersi le proprie.Ciò detto, mi corre l’obbligo di segnalare una frase ormai famosa di Piercamillo Davigo, magistrato anch’esso di recente finito nei guai per la disinvoltura con cui ha esercitato il suo mandato. Ai tempi di Mani pulite, il dottor Sottile del pool spiegò che la classe politica avrebbe dovuto fare pulizia al proprio interno, cacciando gli onorevoli e i consiglieri che non avessero i requisiti per sedere in Parlamento, in Regione o in Comune. Beh, il discorso oggi vale anche per le toghe: il giorno in cui la magistratura saprà fare pulizia al proprio interno, evitando di intervenire quando ormai nulla è più evitabile, come nel caso dell’assassinio di Iris Setti, sarà un gran giorno. Casi come quelli di Rovereto non dovrebbero mai ripetersi. Frasi come quelle ascoltate da Viviana del Tedesco non dovrebbero mai essere pronunciate da un magistrato. Non perché sia vietato, ma perché il Csm è intervenuto prima per allontanare chi nell’ordine giudiziario non deve stare. Il Consiglio superiore della magistratura è un parlamentino che deve garantire l’autonomia e l’indipendenza delle toghe. Purtroppo sempre più spesso ne garantisce l’impunità.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.