Dati positivi nel secondo semestre 2024 in seguito alla vendita della rete. Le perdite calano del 67%. Il titolo sale a Piazza Affari. Il fondo Cvc non è ancora del tutto uscito dalla partita. Accordo fra Sparkle e Turkcell su un maxi cavo sottomarino.
Dati positivi nel secondo semestre 2024 in seguito alla vendita della rete. Le perdite calano del 67%. Il titolo sale a Piazza Affari. Il fondo Cvc non è ancora del tutto uscito dalla partita. Accordo fra Sparkle e Turkcell su un maxi cavo sottomarino.Tim ha registrato ieri un’impennata del titolo a Piazza Affari subito dopo la diffusione dei risultati del 2024. I numeri evidenziano una ripresa del business nel secondo semestre, a seguito della cessione di Netco, come già annunciato dai dati preliminari di febbraio. Le azioni hanno guadagnato il 2,67%, dopo aver toccato un picco iniziale del +4% a 0,2643 euro, mentre il Ftse Mib avanza dello 0,68%.I conti dell’ex monopolista delle telecomunicazioni guidato dall’ad Pietro Labriola mostrano un ritorno all’utile consolidato di 139 milioni di euro nella seconda metà del 2024, primo periodo successivo alla vendita della rete. In questo arco temporale sono inclusi una plusvalenza di 141 milioni derivante dalla cessione di Netco e l’impatto negativo di 62 milioni legato alla dismissione della quota in Inwit. Su base annua resta il segno meno, anche se la tendenza appare incoraggiante. Nel 2024 la perdita totale si è ridotta del 67%, attestandosi a 364 milioni di euro. I dati preconsuntivi confermano ricavi di gruppo pari a 14,5 miliardi di euro (+3,1%), un margine operativo lordo di 3,7 miliardi (+10,1%), un risultato ante oneri finanziari di 1,5 miliardi (+15,1%) e una posizione finanziaria netta after lease di 7,266 miliardi di euro.Per quanto riguarda Tim spa, l’intera annualità si è chiusa con una perdita netta di circa 1,2 miliardi di euro, con un esito negativo di 419 milioni nel secondo semestre, penalizzato in gran parte dalla svalutazione di 230 milioni della partecipazione in Sparkle, a seguito dell’accettazione dell’offerta vincolante per la cessione totale della società dei cavi sottomarini in fibra ottica. L’esercizio riflette inoltre gli effetti del deconsolidamento di Netco nel primo semestre (-525 milioni), la plusvalenza netta dalla vendita di Fibercop nel secondo semestre (+141 milioni) e una perdita complessiva di Sparkle pari a 70 milioni. Va, inoltre, ricordato che il cda non ha ancora preso decisioni in merito alla politica di incentivazione del manager di punta del gruppo. Gli investitori adesso attendono con interesse l’assemblea degli azionisti, recentemente posticipata dal 10 aprile al 24 giugno, per facilitare il coinvolgimento dei soci, soprattutto dopo l’ingresso di Poste italiane nel board in sostituzione di Cassa depositi e prestiti. È inoltre atteso l’inserimento di un rappresentante di vertice del nuovo azionista nel consiglio. Infine, in relazione all’ingresso di Poste italiane e ad altre tematiche del settore delle telecomunicazioni, l’amministratore delegato Pietro Labriola affronterà oggi pomeriggio un confronto con i sindacati di settore, tra cui Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil. Da aggiungere, poi, che il fondo Cvc non è ancora del tutto uscito dalla partita e non è detto che non possa tornare alla carica una volta che Poste si sarà sistemata nel cda. In tutto questo il gruppo guidato da Matteo Del Fante ha già avuto un primo contatto con i vertici di Vivendi. Sempre ieri, per quanto riguarda Sparkle (guidata dall’amministratore delegato Enrico Bagnasco), è stato siglato un memorandum d’Intesa con Turkcell, uno dei colossi turchi nel settore delle comunicazioni e della tecnologia. L’accordo, svelato durante il Mwc 2025 a Barcellona, prevede la realizzazione di un nuovo cavo sottomarino che ha l’obiettivo di rafforzare la connettività nel Mediterraneo, offrendo servizi Internet di elevata qualità e continuità tra la Turchia e l’Europa. Il nuovo cavo, con una lunghezza complessiva di circa 4.000 chilometri, collegherà la città turca di Izmir a Chania, in Grecia - una rotta già servita da Sparkle - per poi proseguire fino a Milano, centro nevralgico dell’ecosistema europeo delle telecomunicazioni. Il progetto congiunto si distingue per l’impiego di tecnologie avanzate: il cavo sarà capace di trasportare oltre 25 Tbps per coppia di fibre, garantendo così un notevole incremento della capacità di trasmissione dati nella regione. In dettaglio, l’infrastruttura si appoggerà al sistema Bluemed di Sparkle, una delle soluzioni più rilevanti nel panorama delle telecomunicazioni, studiata per ridurre la latenza e ottimizzare l’efficienza delle comunicazioni tra i due continenti. L’implementazione di questa nuova rotta sottomarina non solo migliorerà la qualità e l’affidabilità dei servizi Internet per milioni di utenti, ma consoliderà anche la posizione strategica di entrambe le aziende nel mercato delle telecomunicazioni.
Franco Zanellato
Lo stilista Franco Zanellato: «Il futuro? Evolvere senza snaturarsi e non inseguire il rumore, ma puntare su qualità e coerenza. Nel 2024 abbiamo rinnovato il marchio partendo dal Dna. Il digitale non è più soltanto un canale di vendita».
C’è un’eleganza silenziosa nel successo di Zanellato. In un panorama della moda che cambia rapidamente, tra nuove sensibilità e mercati in evoluzione, il brand fondato da Franco Zanellato continua a crescere con coerenza e autenticità, restando fedele ai valori del Made in Italy e a un’idea di lusso discreto e consapevole. Partito da Vicenza, ha saputo trasformare l’azienda di guanti di famiglia, in un luxury brand conosciuto in tutto il mondo. L’iconica Postina, simbolo di una femminilità raffinata e senza tempo, oggi dialoga con tre nuove borse che ampliano l’universo creativo della maison, interpretando con linguaggio contemporaneo il concetto di «Arte e mestieri» che da sempre ne definisce l’identità. Una visione che piace e convince. A trainare questa crescita, il mercato italiano e la piattaforma e-commerce, ma soprattutto una strategia che mette al centro la ricerca, l’equilibrio tra tradizione e innovazione, e un dialogo sempre più diretto con le donne che scelgono Zanellato per ciò che rappresenta: autenticità, bellezza, rispetto dei tempi e dei gesti, una filosofia che unisce artigianalità e design contemporaneo sempre vincente. Ne abbiamo parlato con Franco Zanellato per capire come si spiega questo successo e quale direzione prenderà l’azienda nei prossimi anni.
iStock
Proviene dal «maiale degli alberi»: dalle foglie alla corteccia, non si butta niente. E i suoi frutti finiscono nelle opere d’arte.
Due sabati fa abbiamo lasciato la castagna in bocca a Plinio il Vecchio e al fior fiore dell’intellighenzia latina, Catone, Varrone, Virgilio, Ovidio, Apicio, Marziale, i quali hanno lodato e cantato il «pane dei poveri», titolo ampiamente meritato dal frutto che nel corso dei secoli ha sfamato intere popolazioni di contadini e montanari.
Albert Bourla (Ansa)
Il colosso guidato da Bourla vende una quota della sua partecipazione nella casa tedesca. Un’operazione da 508 milioni di dollari che mette la parola fine sull’alleanza che ha dettato legge sui vaccini anti Covid.
Pfizer Inc vende una quota della sua partecipazione nella casa farmaceutica tedesca Biontech Se. Il colosso statunitense offre circa 4,55 milioni di American depositary receipts (Adr) tramite un collocamento accelerato, con un prezzo compreso tra 108 e 111,70 dollari per azione. L’operazione porterebbe a Pfizer circa 508 milioni di dollari, segnala la piattaforma di dati finanziari MarketScreener.
Da sinistra, Nicola Fratoianni, Angelo Bonelli e Maurizio Landini (Ansa)
Secondo uno studio, solo nel 2024 hanno assicurato all’erario ben 51,2 miliardi di euro.
A sinistra c’è gente come Maurizio Landini, Elly Schlein o l’immancabile duo Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni che si sgola per denunciare il presunto squilibrio della pressione fiscale che grava sui cittadini e chiede a gran voce che i ricchi paghino di più, perché hanno più soldi. In parole povere: vogliono la patrimoniale. E sono tornati a chiederla a gran voce, negli ultimi giorni, come se fosse l’estrema ancora di salvataggio per il Paese.






