«Napoleone lascia l'isola d'Elba, 26 febbraio 1815», opera conservata nella collezione del Musée de l'Histoire de France alla Reggia di Versailles (Getty)
Sullo scoglio toscano è in atto un ritorno ai vigneti dopo l’oblio causato dal turismo, che cancellò il lavoro iniziato da Napoleone Bonaparte.
Vinitaly 2025 (Getty Images)
- Giocando con le parole si può dire che questo Vinitaly è guidato dalla paura dei dazi. I vignaioli sembrano un po’ Travis - il leggendario tassista interpretato da Robert De Niro - impauriti dall’autorità costituita: quella dell’Europa che è il vero primo nemico del vino.
- A Veronafiere è stata presentata la consueta indagine svolta dall’istituto Circana sul vino nella Grande distribuzione. E si scopre che agli italiani comincia a piacere molto il bianco.
- L’enoturismo è in continua crescita: oggi vale 2,9 miliardi di euro, contro i 2,5 del 2023 (+16%). La spesa media del turista del vino arriva fino a 400 euro, di cui 89 euro per l'acquisto del vino e 46 euro per la vendemmia turistica. Ma resta il problema centrale dell’abbandono delle campagne.
Lo speciale contiene tre articoli.
Gli imprenditori del settore agroalimentare predicano cautela. Divella: «Non saranno 10 centesimi a penalizzare la pasta».