ue italia

Letta e Mes, le armi di ricatto di Bruxelles
Enrico Letta (Imagoeconomica)
Per fare pressioni su Giorgia Meloni circa le nomine, agitano lo spettro dell’ex premier presidente del Consiglio europeo «in quota Italia». Giancarlo Giorgetti e Matteo Salvini sul fondo: «Una follia, non lo voteremo mai».
L’Italia non molla, finalmente
Giorgia Meloni (Imagoeconomica)

La discussione sul Mes rinviata di quattro mesi. L’approvazione diventa arma di trattativa su Patto di stabilità e unione bancaria. Prosegue pure il confronto con Bruxelles sul Pnrr. Questione migranti: passa il principio dei confini comuni e arrivano fondi anche per la Tunisia. Ma Polonia e Ungheria s’oppongono alla ridistribuzione.

Quant’è bello il sovranismo se i suoi portabandiera sono Draghi e il Quirinale
Giorgia Meloni (Imagoeconomica)
Finora chiunque criticasse l’inefficienza Ue veniva trattato da reietto. Ora, dopo le insolenze francesi, acclamano premier e capo di Stato come eroi risorgimentali.
La priorità per l’Italia è modificare le regole del Patto di stabilità
Ansa
Nel 2023 cambieranno i parametri finanziari Ue. Oggi il debito pesa troppo e quindi siamo considerati instabili. Ma se si tenesse conto anche di risparmi privati ed export saremmo fra i primi della classe.
Mentre si riaccende il timore dello spread, i progetti di revisione del Patto di stabilità occhieggiano al ricorso al micidiale Salvastati. E il prodigioso Recovery in due anni all’Italia ha portato bus elettrici e poco altro. Nei 51 progetti approvati, proroga del Superbonus, interventi alla Pa e riforme sulla carta. Zero innovazione. Manca il visto Ue.
Le Firme

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