tassa patrimoniale

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Ma pure a sinistra bocciano la patrimoniale
Da sinistra: Piero De Luca, segretario regionale pd della Campania, il leader del M5s Giuseppe Conte e l’economista Carlo Cottarelli (Ansa)
La gabella ideata da Schlein e Landini fa venire l’orticaria persino a compagni di partito e possibili alleati. Dopo la presa di distanza di Conte, il dem De Luca jr. smentisce che l’idea sia condivisa. Scettici anche Ruffini (ex capo dell’Agenzia delle entrate) e Cottarelli.

«Continuiamo così: facciamoci del male», diceva Nanni Moretti, e non è un caso che male fa rima con patrimoniale. L’incredibile ennesimo autogol politico e comunicativo della sinistra ormai targata Maurizio Landini è infatti il rilancio dell’idea di una tassa sui patrimoni degli italiani. I più ricchi, certo, ma anche quelli che hanno già pagato le tasse e le hanno pagate più degli altri.

Alleanza Pd-Francia per la patrimoniale
Il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire (Ansa)
I dem appoggiano la petizione Oxfam sostenuta da 134 economisti nostrani per una tassa ad hoc contro chi possiede almeno 5,4 milioni di euro. Tesi sposata anche dal ministro Bruno Le Maire. Ma questo modello provoca la fuga di chi fa girare l’economia.
Su badanti e pensioni si rischia il bis delle accise
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Non ho mai avuto la pretesa di dare consigli a chicchessia, figuratevi se mi permetto di fornirli a un presidente del Consiglio che, oltre a essere mille volte più preparato e competente del sottoscritto, può disporre di uno stuolo di consulenti e suggeritori. Tuttavia, il ruolo dei giornali e degli editorialisti consiste anche nel richiamare l’attenzione su determinati argomenti e, se possibile, pure di mettere in guardia il guidatore, ossia il premier, dai possibili ostacoli che potrebbe incontrare lungo il suo percorso.

Ognuno ha già la sua dote: il talento. Fate in modo che si possa esprimere
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Sviluppare la personalità è il massimo successo nella vita, pretenderla per legge è umiliante e diseducativo. Dobbiamo cancellare un primato che non ci fa onore, quello dell’età più alta in cui si lascia la casa dei genitori.
Landini-Monti studia il colpo di grazia all’economia
Mario Monti e Maurizio Landini (Imagoeconomica)

Come volevasi dimostrare. Dopo la scoperta che negli ultimi anni i salari sono diminuiti, ieri scrivevamo che dalle parti della sinistra girava l’idea di una patrimoniale o di un prelievo straordinario a carico di quanti non sono ancora alla canna del gas. In pratica si tratterebbe di alleggerire le tasche degli italiani per finanziare un aumento degli stipendi o, più precisamente, una diminuzione delle tasse a carico delle retribuzioni. Detto fatto. A incaricarsi di tenere a battesimo l’infausto progetto è il leader della Cgil, Maurizio Landini, il quale dalle pagine della Stampa ieri ha proposto di tassare le rendite finanziarie per aumentare le buste paga.

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