Paola Enogu e Chiara Ferragni (Ansa)
Nei siparietti sanremesi di Chiara Ferragni sulla libertà delle donne, è stata dimenticata la più importante: non essere abortite. Ignorate anche le mutilazioni genitali inflitte alle bimbe in Nigeria, paese d’origine di Paola Egonu, impegnata a lagnarsi del razzismo in Italia.
Enrico Letta (Getty Images)
Gli elettori non si sono fatti ingannare dai colpi bassi provenienti dal Festival (e non solo) e hanno punito Pd e 5 stelle. Grande flop di Carlo Calenda e Matteo Renzi. Giorgia Meloni trionfa, ma Lega e Fi tengono: si allentano le tensioni interne. E l’incredibile Enrico Letta esulta per la sconfitta.
Stefano Coletta (Ansa)
Non potendo smentire lo «scoop» sulla premeditazione della scena di Fedez, Augias, Coletta e tutta la dirigenza di Saxa Rubra con la grancassa della stampa denunciano manovre censorie. Sono solo una cupola che fa di tutto per non mollare il potere. Si conclude l’ennesima edizione fluida del Festival di «Zan Remo» con bacio omo sul palco.
Amadeus (Ansa)
Amadeus e i dirigenti Rai si nascondono dietro lo share. «Abbiamo fatto il migliore ascolto di sempre» è la frase con cui replicano a chi li critica e ne chiede le dimissioni per il peggior Festival di sempre. «Se mi mandano via me ne vado», ha detto il conduttore dei Soliti ignoti, salvo poi precisare che gli ascolti sono dalla sua parte. «Nella vita, al di là dei festival, dipende tutto da un risultato: se avessi fatto il 15 o il 20 per cento in meno sarei un allenatore esonerabile».