Un saggio esplora il tentativo, messo in atto tra il 1926 e il 1929, di dar vita a una loggia «nazionale» e vicina al regime, pare col parere favorevole del Duce. Il compito fu affidato a Reghini, ma Evola mandò all’aria tutto.
La politica che si affida agli algoritmi ritiene l'essere umano obsoleto. Il suo obiettivo è nascondere il potere che tira i fili sulla scacchiera del mondo. E sancisce l'incompatibilità con chi è invece indirizzato a soddisfare una pluralità di bisogni.