politicamente corretto

Per Vannacci va bene la censura. Sulla Mira, invece, vietata pure la critica
Roberto Vannacci ad una presentazione del suo libro Il coraggio vince (Imagoeconomica)
Gli organizzatori delle presentazioni del libro del generale subiscono pressioni da chi plaude al testo su Acca Larentia.
«Il buonismo ha distrutto l’ironia»
Il cast di «Drive In» negli anni Ottanta (Getty Images)
Convegno alla Sapienza (blindata) sulla rivoluzione televisiva fatta da «Drive in». Antonio Ricci: «Quella libertà oggi è impossibile». Enrico Mentana: «La cancel culture è dittatura».
Gianni Fantoni: «Catartico e scorretto. Porto in palcoscenico il mio tragico Fantozzi»
Paolo Villaggio e Gianni Fantoni
L’attore: «Paolo Villaggio usava l’antipatia come scudo per la sua fragilità. Oggi la tv non crea più miti e sui social c’è una dittatura».
L’uomo è cattivo. Se non è un immigrato
La protesta sotto la sede di Pro Vita (Ansa)
C’è un filo che collega le manifestazioni contro il patriarcato e i media che censurano la nazionalità degli stranieri che vogliono «ammazzare i bianchi»: in entrambi i casi, infatti, emerge la rabbia nei confronti del maschio europeo, oppressore da eliminare.
Vietato parlare dello stupratore nordafricano
(Ansa)
A Reggio Emilia i carabinieri hanno arrestato un uomo che nei giorni scorsi ha cercato di violentare una ragazza di 23 anni nel parcheggio di un supermercato. La giovane era appena salita sulla sua auto con le borse della spesa quando uno sconosciuto «ha aperto la portiera cercando di baciarla, toccarle i seni e spingerla sui sedili posteriori per avere un rapporto sessuale».
Le Firme

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