pensiero occidentale

L’imperativo categorico nel Reich: quando i nazisti leggevano Kant
Immanuel Kant a sinistra la copertina del libro di Johann Chapoutot (Getty Images)

Un saggio dello storico francese Johann Chapoutot affronta, tra le altre cose, l’uso nazionalsocialista del filosofo dell’illuminismo tedesco.

Un mondo malvagio da rifare. Dietro l’ideologia woke l’eterno ritorno della gnosi
(Getty Images)
  • La cancel culture preoccupa sempre più anche la sinistra. Che però non ne coglie la natura religiosa: l’uomo che vuol farsi dio per «correggere» la creazione.
  • Lo storico Giovanni Filoramo: «Questa forma di spiritualità contrappone la propria conoscenza alla fede tradizionale. E ripudia i legami comunitari in nome dell’individualismo: ecco perché è adatta alla modernità».
  • Il saggista Paolo Riberi: «Gli attivisti vogliono togliere l’umanità dal centro dell’universo per fare spazio a una nuova «età della terra». Così si stravolge l’identità dell’Occidente».

Lo speciale contiene tre articoli.

Punk capitalismo: ascesa e declino del matrimonio fra controculture e multinazionali
Dipendenti di Google al Googleplex di Mountain Wiew, California (Getty Images)

Un saggio di qualche tempo fa preconizzava la fusione di mode alternative giovanili e libero mercato. Qualcosa, però, nel frattempo è andato storto.

Il conservatore ex trotzkista che denunciò le imposture liberal con 60 anni di anticipo
James Burnham

Ripubblicato Il suicidio dell’Occidente, di James Burnham, un saggio del 1964 che inquadra già perfettamente la funzione nichilista della sinistra e dei suoi sensi di colpa.

Quando Venner mise a «studiare» i nazionalisti europei
Dominique Venner (Getty Images)

Nel 1963, il pensatore francese pubblicava Che cos’è il nazionalismo?, un pamphlet che intendeva dare una dottrina organica e un metodo al mondo identitario transalpino.

Le Firme

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