pensiero occidentale

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Il premier, intervenendo alla prima edizione dei Margaret Thatcher Awards, evento organizzato all’Acquario Romano dalla fondazione New Direction, il think tank dei Conservatori europei: «Non si può rispettare gli altri se non si cerca di capirli, ma non si può chiedere rispetto se non si difende ciò che si è e non si cerca di dimostrarlo. Questo è il lavoro che ogni conservatore fa, ed è per questo che voglio ringraziarvi per combattere in un campo in cui sappiamo che non è facile combattere. Sappiamo di essere dalla parte giusta della storia».

«Grazie per questo premio» – ha detto ancora la premier – «che mi ha riportato alla mente le parole di un grande pensatore caro a tutti i conservatori, Sir Roger Scruton, il quale disse: “Il conservatorismo è l’istinto di aggrapparsi a ciò che amiamo per proteggerlo dal degrado e dalla violenza, e costruire la nostra vita attorno ad esso”. Essere conservatori significa difendere ciò che si ama».


«Noi cattolici abbiamo da imparare da Charlie Kirk»
Charlie Kirk. Nel riquadro, il sacerdote Salvatore Priola (Ansa)
Il sacerdote siciliano Salvatore Priola, nel saggio «La consegna», riflette sul ruolo sempre più marginale di religiosi e fedeli nella vita pubblica: «L’etichetta di cattolico è un aggravio, ma le famiglie non deleghino la formazione dei figli a chi vuole cancellare le radici culturali».

Salvatore Priola, presbitero della chiesa di Palermo dal 1996, ha insegnato antropologia filosofica e antropologia della religione alla pontificia facoltà teologica di Sicilia, e per le edizioni Pozzo di Giacobbe ha pubblicato un libro molto potente intitolato La consegna, una profonda riflessione sul ruolo dei cristiani nella vita pubblica.

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La corsa a normare rapporti e affetti rende la Chiesa un esempio di laicità
Marco Pannella alla manifestazione «No Vatican No Taliban» nel 2007 (Getty Images)
Marco Pannella, uno che il quadro attuale porta a rimpiangere, diceva che «da vecchi i compagni comunisti si scoprivano radicali». Forse Augusto Del Noce ne avrebbe sorriso; però il presente sembra piuttosto indicare che gli eredi culturali della sinistra assomigliano, ad ogni età, soprattutto a caricature di preti immanenti. Intesi come distributori di regole che rincorrono gli altrui vizi: quei soggetti insomma contro cui lo stesso leader radicale inneggiava l’immortale «No taliban no Vatican».
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Vita e idee di Francis Parker Yockey, il misterioso «Spengler americano»
Francis Parker Yockey

L’autore statunitense resta una delle figure più complesse e meno conosciute della storia delle idee radicali del secondo Novecento.

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Le Pen testardo, Limonov trasandato: gli incontri ribelli nei quaderni di Venner
Ėduard Limonov. A sinistra la copertina di «Pagine Ribelli» di Dominique Venner (Getty Images)

Pubblicato in Italia il terzo volume di Pagine ribelli, la raccolta di appunti e quaderni privati del grande storico che si è dato la morte nella basilica di Notre Dame.

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