Fonti russe: «Durov ai domiciliari solo con 50 milioni di cauzione». Il caso si intreccia col Pall mall process, iniziativa sulla cybersicurezza con protagonista la Francia.
Le motivazioni ufficiali per imprigionare l’imprenditore Durov rivelano le fragilità dell’Occidente, che ormai teme più l’uso sbagliato dell’autodeterminazione (una sua conquista di civiltà) di quanto tema l’oppressione.
Il fondatore di Telegram Pavel Durov (Getty Images)
Sbirciando Telegram, gli 007 raccoglierebbero informazioni utili nei vari teatri bellici, da Kiev all’Africa. Perciò miliziani, tipo Hezbollah, potrebbero passare alle app cinesi.
Dal rifiuto di collaborare all’associazione a delinquere: la Francia proroga il fermo del russo. E arriva una smentita dal Cremlino: «Nessun incontro a Baku con Putin».