omicidio stradale

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Ramy, «calderone» della Procura. Ora sono sette i carabinieri indagati
Ramy Elgaml (Ansa)
L’accusa di omicidio stradale traballa, l’inchiesta s’allarga. «Totale disgusto» dell’Arma.

La Procura di Milano allarga l’inchiesta sulla morte di Ramy Elgaml mentre l’accusa originaria di omicidio stradale a carico del carabiniere Antonio Lenoci appare sempre più fragile, tanto che ormai la sensazione è di un’indagine che, venuto meno l’impianto iniziale, si stia spostando verso un «calderone» di contestazioni successive al fatto. Resta centrale una domanda: perché contestare solo oggi presunte irregolarità nei verbali del 24 novembre 2024, atti che la Procura aveva sin dall’inizio e che diventano problematici soltanto nel 2025? Il sospetto è che, indebolita l’ipotesi di omicidio stradale, si stia cercando un nuovo terreno per sostenere il fascicolo.

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Per i pm il carabiniere era troppo vicino allo scooter di Ramy
(Ansa)
Chiuse le indagini sull’incidente di Milano: rischiano il processo per omicidio stradale il militare e l’amico Fares. Critiche da Fdi.
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«Quel poliziotto ha ucciso mio figlio. Ma non farà un giorno di galera»
Davide Pavan. Nel riquadro, la madre Barbara Vedelago
Barbara Vedelago, mamma di Davide Pavan: «Ho pagato i 183 euro per pulire la strada dal suo sangue».
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Condanna per un reato che non c’era: giudici nel pallone per il calendario
Va all’esame della Cassazione una sentenza pronunciata in base alla legge sull’«omicidio stradale». Entrò in vigore due mesi dopo un incidente, ma sei mesi prima della morte della vittima. Quale norma applicare?
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