Antonio Tajani e il ministro degli esteri dell'Iran Abbas Araghchi (Ansa)
Secondo incontro a Roma tra Washington e Teheran sulle atomiche. Gli emissari degli ayatollah chiedono di includere il Cremlino nelle trattative: vogliono che la Russia custodisca il loro uranio impoverito. Ira di Israele che pensa all’azione militare senza Usa.
Il rappresentante iraniano per il dossier sull’energia nucleare, Kazem Gharibabadi (Getty Images)
I ministri degli Esteri di Parigi e Berlino a Damasco (senza stretta di mano ad Annalena Baerbock). Gli stessi Paesi a Ginevra riaprono il tavolo atomico. Che non sia un assist a Teheran.
Nel riquadro in basso a sinistra Daniel Roth (Ansa)
Il direttore ricerca del think tank Uani, Daniel Roth: «Colpire i siti nucleari. Il mondo protesterà, ma domani darà ragione a Gerusalemme».
I francesi spingono per usare gli aiuti pubblici anche per ammodernare gli impianti esistenti, ma i tedeschi sono contrari. Lo stallo penalizza pure l’Italia. Incontri tra Emmanuel Macron e Olaf Scholz per trovare un compromesso.