mauro vianello

Le bugie dell’uomo del «negoziato» Aspi-Pd
Simone D'Angelo segretario provinciale del Pd di Genova (Ansa)
Simone D’Angelo, segretario politico nel Genovese, sosteneva che Mauro Vianello (suo datore di lavoro e presunto corruttore del capo del Porto) non avesse entrature nel partito. Le dichiarazioni dei vertici di Autostrade però lo smentiscono. E lui evita di commentare le notizie.
«L’uomo del Pd cercava affari con noi: si offrì di farmi incontrare i vertici»
Roberto Tomasi, ad di Aspi (Imagoeconomica)

Alla sinistra non interessava solo il porto ligure, ma anche gli appalti della rete viaria a pagamento. Roberto Tomasi conferma il ruolo di Mauro Vianello, il dem indagato con Toti & C.: «Portò da me i dirigenti del partito perché voleva migliorare il loro rapporto con noi».

Caso Genova: due maxiconsulenze fermate da Iren il giorno degli arresti
Mauro Vianello e, nel riquadro, Andrea D'Angelo (Ansa)
La società ha bloccato quasi mezzo milione di pagamenti per Vianello (Pd) e D’Angelo, legale di Spinelli. Spunta la Samp.
Per l’uomo forte Pd la sinistra genovese ha aiutato e eleggere un sindaco di destra
Mauro Vianello (Ansa)
  • L’indagato Mauro Vianello: «Abbiamo candidato un coglione sapendo di perdere. Il nostro avvocato al porto? Un’operazione politica».
  • il sindaco Bucci perorava la causa del governatore, invitando gli avversari a indirizzare alcuni loro consensi su Noi moderati e sulla Lega.

Lo speciale contiene due articoli.

La Schlein sbraita invece di fare il repulisti
Elly Schlein (Imagoeconomica)
Il segretario del Pd attacca Toti ma tace sulle carte che svelano rapporti e intrecci «pericolosi» nel suo partito a livello locale. E non osa chiedere le dimissioni dei cacicchi genovesi. Un altro segno della sua leadership traballante e delle faide interne.
Le Firme

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