![Le bugie dell’uomo del «negoziato» Aspi-Pd](https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy81MjM2ODI1OC9vcmlnaW4uanBnIiwiZXhwaXJlc19hdCI6MTc4ODQ5NTU2MH0.bKQr04f3GlJGxQCr8ybCiS8vLVrSVpduPGBXCj1fkI0/img.jpg?width=1200&height=800&quality=85&coordinates=0%2C0%2C0%2C0)
Simone D'Angelo segretario provinciale del Pd di Genova (Ansa)
Simone D’Angelo, segretario politico nel Genovese, sosteneva che Mauro Vianello (suo datore di lavoro e presunto corruttore del capo del Porto) non avesse entrature nel partito. Le dichiarazioni dei vertici di Autostrade però lo smentiscono. E lui evita di commentare le notizie.