Il presidente Mattarella, in visita a Hiroshima, ammonisce sui pericoli della guerra e punta il dito contro Putin: «Mosca è promotrice di una rinnovata narrativa nucleare». Silenzio sulle mosse belliciste dell’Eliseo.
Gli attacchi di Maria Zakharova sono stati gravi. Tuttavia, bisogna ammettere che il capo dello Stato ha fatto uno scivolone. Che spiega (ma non giustifica) l’ira del Cremlino.
Il parallelismo del Colle Putin-Terzo Reich deflagra mentre The Donald dialoga con il Cremlino. Bisogna scegliere tra una guerra infinita ma «giusta» e la pace.