mario soldati

L’epopea Paracucchi. Dai Motel dell’Agip alla Locanda ambita pure dagli sceicchi
Lo chef Angelo Paracucchi (Getty Images)
Lo chef umbro è stato un vero «underdog» della cucina italiana. Un artigiano del focolare che ha raggiunto la stella Michelin.
La bottiglia giusta è quella con quattro «T»
(IStock)
Terra, territorio, tradizione e tipicità in base ai teoremi di affinità e di regionalità. Ma quel che più conta è l’armonia: perché con un grande piatto e un immenso vino si può arrivare a uno scontro frontale. Anche se certe volte la teoria degli opposti...
Se il pane è un monumento alla femminilità
(IStock)
Con il suo viaggio nell’Italia golosa, Mario Soldati è stato l’anticipatore della narrazione gastronomica televisiva. Dall’Emilia a Napoli, dalla salama da sugo all’asprinio, passando per le mille delizie della penisola. E dall’erotismo della ciupèta ferrarese.
Liguria, inno d’amore del gastronarratore
Mario Soldati (Ansa)
Mario Soldati vi ha vissuto metà della sua vita. Per lui era la Regione regina, cui ha dedicato anche un libro. Curioso dei piatti più poveri come la fainà, «che i competenti chiamano umile e forse disprezzano perché costa poco, ma è più raffinata della fonduta».
Soldati, il Goethe dell’Italia del cibo e del vino
Mario Soldati (Leonardo Cendamo/Getty Images)
Fu il primo divulgatore (anche) di quella tradizione gastronomica che rischiava di venire travolta dai venti della modernità. Raccontò chi, con il raggiungimento del tanto agognato benessere, «si sentiva finalmente emancipato dalle fatiche della cucina».
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