Ancora non si sa l’esito del procedimento disciplinare su Marcello Degni, che twitta indefesso Il solito doppio standard: per le toghe la privacy è d’oro, i cittadini normali sono indifesi.
Una sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo ha portato alla sospensione dei procedimenti disciplinari contro il magistrato che twittava attaccando il premier.
Procura generale della Corte dei conti al lavoro sul giudice che ha attaccato il governo. Rischia la destituzione. Settimana prossima si esprimerà anche l’Anmcc. E lui si scusa.
Marcello Degni, il giudice contabile che in un tweet si doleva che il Paese non fosse in esercizio provvisorio non molla, e scrive un saggio che dal titolo sembra un nuovo atto di accusa contro l’approvazione del bilancio.