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Da Manzoni a Mazzini: perché un Risorgimento «antirazzista» è impossibile
La partenza da Quarto (Museo del Risorgimento)

Le recenti parole di Sergio Mattarella riaprono la diatriba sulla vera eredità politica dei nostri padri nobili. Purtroppo per la sinistra, però, la storia parla sin troppo chiaramente.

L’ispiratore del Risorgimento viene dipinto come antinazionalista per contrapporlo a Francesco Lollobrigida. Eppure per lui l’Italia era «una di lingua, di memorie, di sangue».
I giardini segreti sull’altro ramo del lago di Como
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Villa Carlotta è un caleidoscopio di mode botaniche: glicini ornamentali, abeti del Canada e uno spruzzo di Giappone.
L’ostracismo contro Manzoni iniziò quando attaccò Robespierre e soci
Alessandro Manzoni (Getty images)
Dice bene Marcello Veneziani: i progressisti sognano di silenziare l'autore dei «Promessi sposi», ma da molto prima di Antonio Gramsci. Non a caso il gran saggio in cui lo scrittore smonta la Rivoluzione francese resta semiclandestino
Le noci miracolose del Manzoni, uomo di fede e amante degli alberi
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Una delle più celebri pagine dei Promessi sposi è legata a una pianta fondamentale nell'economia contadina. Lo scrittore milanese ne conosceva bene le proprietà grazie alla sua passione per la botanica.
Le Firme

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