inchiesta d alema

Così D’Alema ha spinto i suoi broker a trattare con l’ente del ministero
Massimo D'Alema (Ansa)
Non solo Leonardo e Fincantieri: l’ex premier tentò di accreditare Emanuele Caruso e Francesco Amato anche alla corte del fedelissimo Nicola Latorre, dg dell’Agenzia industrie difesa. Quest’ultimo conferma alla «Verità»: «Volevano vedermi, poi l’incontro è saltato all’ultimo».
Bono dà l’addio a Fincantieri. Nomine al posto di Giordo. Nei movimenti pure il genero
Giuseppe Bono (Imagoeconomica)
In un video l’ad uscente celebra il ruolo pro italianità e lancia l’allarme sul futuro. Caccia il manager del caso D’Alema e sceglie il sostituto. Infornata di ordini di servizio.
«Stoppato D’Alema, salvi Leonardo e Italia»
Giorgio Mulé (Imagoeconomica)
Giorgio Mulé, il sottosegretario alla Difesa che conduce la trattativa con Bogotà per la vendita dei caccia: «L’accordo tra governi rappresenta una sorta di assicurazione sulla buona riuscita. È una storia che ancora dobbiamo finire di scrivere. Ma che figuraccia l’azienda».
Al mini congresso Speranza dice grazie a D’Alema, pifferaio della sinistra in armi
Roberto Speranza e Massimo D'Alema (Ansa)
Insulti alla Verità per l’«ignobile fango» sul lìder Massimo che nel lockdown trovò il modo di far girare l’economia bellica.
Per Bono fatali D’Alema e i soldi a una donna
Giuseppe Bono (Imagoeconomica)
Lo storico dirigente travolto dalla vicenda dell’ex premier. Ma avrebbe pesato anche la strana transazione di denaro - segnalata all’antiriciclaggio - tra lui e Paola Bulgarini, ex potente direttore centrale della comunicazione: un giro di oltre 1 milione di euro.
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