Il divieto di vendita di prodotti provenienti da terreni disboscati, pur slittato a fine 2025, sta già provocando i suoi effetti. In Africa molte economie rischiano il collasso.
Berlino, la protesta degli agricoltori (Getty Images)
Anche ieri, 330 trattori hanno sfilato sotto la porta di Brandeburgo. Il leader della rivolta, Joachim Rukwied, spinge per i negoziati, ma chiede dei risultati che il governo non pare intenzionato a fornire. E l’inflazione sale.
Le ricette economiche del capo della Commissione e dell’ex premier italiano rischiano di comprimere ancor di più gli spazi democratici dei Paesi membri. E anche la tanto decantata «road map» non riuscirà a ridurre il divario con Cina e America.
Il 7 dicembre Europarlamento, Consiglio e Commissione fanno il punto sulla direttiva. Nelle ultime bozze c’è maggiore flessibilità nel raggiungimento degli obiettivi. L’Italia dovrà dare priorità alla ristrutturazione dei circa 5 milioni di immobili «più energivori».