Lunedì convocazione al Mise e al Lavoro dell'azienda, poi seguirà un incontro telefonico tra premier, ad e indiani, che a Taranto perdono 120 milioni al mese. Per il dopo, solo scenari foschi o svendita ai cinesi.
Con il nuovo accordo, Arcelor Mittal potrà mollare tutto pagando solo 500 milioni, un terzo di quanto pattuito in precedenza. E lo Stato dovrà entrare nel capitale, anche se il governo sta cercando di farlo fare alle banche.
Nella sentenza d'Appello bocciato il sequestro di metà dicembre. Il rischio di incidenti non è «frequente» ma accadrebbe «6 volte ogni 1.000 anni» come sostenuto dai periti. Il governo tira un sospiro di sollievo e può continuare la trattativa con Arcelor e le banche.
Indagine su acquisti a prezzi gonfiati: l'obiettivo è presentare le prove all'udienza del 27 novembre sul ricorso d'urgenza dei commissari. Ieri interrogato il direttore finanziario. Domani l'incontro fra Mittal e il premier.